Il 14 novembre gli studenti di Trieste manifesteranno con rabbia e
determinazione, riprendendosi gli spazi e le possibilità di creazione
comune.
Ritorneremo nelle strade come studenti, ma anche come
cittadini e come persone perché è questo quello che siamo e sono i
diritti di tutti che vengono continuamente attaccati e negati.
Questa è una data che ci coinvolge e ci appartiene come cittadini europ
ei,
cittadini di un europa schiacciata che vuole dire basta all'austerity e
alle direttive finanziarie della BCE che di fatto ci privano di un
futuro degno e libero.
in vista di questa data l'Autogestito
Scoordinamento Studentesco e Casa delle Culture hanno chiamato un
assemblea cittadina che ha visto una vasta partecipazione da parte di
studenti, insegnanti, genitori, precari e dei sindacati che hanno
dichiarato lo sciopero generale per questa giornata.
Da questa
assemblea è emersa una forte necessità di scendere in piazza uniti costruendo una coalizione sociale larga e determinata, e la
consapevolezza di dover lottare assieme contro il disfacimento del
nostro futuro da parte di quel 1% che vorrebbe far pagare a noi la crisi
che hanno creato.
Senza pratiche rituali, faremo del 14 Novembre la partenza di una coalizione sociale determinata a essere ampia, a vocazione maggioritaria nella sua capacità di comprendere la complessità delle istanze sociali, la diversità delle urgenze che il nostro territorio pone, ma anche la trama comune che le unisce e il desiderio di costruire e praticare un'alternativa.
Proprio per questo, la manifestazione partirà da piazza della Borsa, luogo simbolico sede di banche e assicurazioni, ma soprattutto luogo nel quale ora confluiscono le istanze sociali di rabbia e rivendicazione tanto dei lavoratori metalmeccanici tanto quanto le nostre, verso i palazzi del potere che sono a un passo: la prefettura, la regione, il municipio e la questura.
Una realta diversa è possibile! RIPRENDIAMOCI LO SCIOPERO!! TOMA LA HUELGA!!
h 9:00 piazza della borsa - h 9.30 piazza Goldoni
www.casadelleculture.info
Questo il documento finale che lancia la manifestazione unitaria del 14N come primo passaggio verso una coalizione sociale:
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Il
14 Novembre sarà il giorno in cui il primo sciopero Europeo, dal
Portogallo alla Spagna, dalla Grecia all'Italia, ci offrirà la
possibilità di costruire finalmente una mobilitazione Europea e di
incidere contro le politiche europee di austerity, di dismissione del
welfare, della scuola, contro un'economia ormai funzionale solo al
pagamento di un debito creato da meccanismi finanziari in cui noi non
abbiamo parte e che richiede l'azzeramento dei diritti sociali.
Il
14 Novembre anche a Trieste, come in molte parti d'Italia e d'Europa,
una composizione sociale ampia, ricca, determinata riempirà le
strade con le sue rivendicazioni e bloccherà la città, le scuole, i
luoghi di lavoro, le strade.
Un'assemblea di più di cento persone
propone la costruzione di una coalizione sociale a partire dal 14,
con la vocazione di allargarla e di arricchirla, come un percorso
comune per la città, determinati ad essere concreti nel costruire
un'alternativa cercando la sintesi fra singole rivendicazioni.
Saremo studenti di ogni eta’, lavoratori di ogni condizione, precari, ex-garantiti, cassintegrati, saremo cittadini, individui, soggettività, organizzati o liquidi.
Saremo la coalizione sociale che sceglieremo di essere, non ci faremo rinchiudere in specificità piccole ma coglieremo invece la potenziale ricomposizione che il 14 novembre ci offre, riconoscendo che abbiamo di fronte un'urgenza storica e delle condizioni materiali che riguardano tutti e accomunano tutti: la discarica di diritti, anche costituzionali, fondamentali e preziosi – un reddito ed un lavoro degni e liberi, la formazione, la salute, gli spazi di autonomia nell'esercitare la sovranità democratica e la propria soggettività
Non c'è spazio né per le guerre fra poveri né per le soddisfazioni di retoriche nebulose.
Il ruolo delle istituzioni europee è ormai quello di fornire ai governi nazionali una cornice di norme per obbligare tutti noi ad essere soggetti a questo meccanismo globale, e ai i governi nazionali non resta che recepire queste indicazioni facendosene interpreti nei diversi paesi, rapinando sempre di più ogni forma di welfare, di diritti, di democrazia reale e partecipata.
Noi intendiamo ribellarci, riconoscendo che lo spazio del conflitto è Europeo, per poter ricostruire la possibilità di una democrazia reale e una sovranità diffusa sui territori.
Il
14 novembre scenderemo in piazza, a prenderci lo sciopero, a farne
uno strumento di conflitto e di prospettiva.
Partiremo da quella
piazza della Borsa che è il luogo simbolico nel quale sono passate
le contestazioni degli studenti e nel quale ora si concentrano le
rivendicazioni dei lavoratori che vi hanno posto le tende e che vi si
incatenano.
Il 14 Novembre scenderemo in piazza per proporre la costruzione di una coalizione sociale come spazio di potenziamento dei conflitti, delle sue diverse componenti e allo stesso tempo di autonomia delle stesse nei linguaggi e nelle pratiche.
TOMA LA HUELGA!!
Mercoledì 14 Novembre, corteo cittadino:
concentramento ore 9.00 piazza della borsa, primo corteo fino a piazza goldoni partenza unitaria alle altre componenti studentesche alle 9.30 da piazza goldoni
A.S.S. Autogestito Scoordinamento Studentesco
Casa Delle Culture
COBAS
Comitato No Debito
UDS Unione Degli Studenti