Napoli - Uno per il controllo della rabbia e del dolore

Blitz nelle stanze del comune di Napoli: attaccato un drappo nero sotto la bandiera dell’Europa e uno striscione per i morti del Mediterraneo

20 / 4 / 2015

Dopo aver pubblicato un appello che invitava gli studenti e le studentesse delle scuole superiori ad imporre dal basso un minuto di silenzio per le settecento vittime della tragedia del canale di Sicilia, il coordinamento Kaos ha fatto un blitz nelle stanze del comune di Napoli, attaccando un drappo nero sotto la bandiera dell’Europa issata fuori dagli uffici ed esponendo uno striscione per ribadire la richiesta. Il minuto di silenzio, il lutto, sono simboli spesso utilizzati per seppellire nella retorica le tragedie di cui i governi nazionali e l’Europa sono complici e colpevoli. Tuttavia dinanzi a fatti gravissimi come quelli accaduti nella notte tra Sabato e Domenica siamo convinti che i luoghi della formazione non possano restare indifferenti e debbano essere messi al centro di un coinvolgimento non solo emotivo, che consenta agli stessi studenti di sapere e prendere posizione. Chiediamo un minuto di silenzio non solo per ricordare la strage della scorsa notte, ma per ribadire che quello che è accaduto per l’ennesima volta nei nostri mari non è casuale, ma è l’effetto concreto delle politiche di gestione e controllo dei confini dell’Europa e degli stati nazione. A partire da domani mattina nelle nostre scuole inviteremo i nostri compagni a fermare per una attimo la routine scolastica e riappropriarci del lutto. Siamo stanchi dei Je Suis solo quando le stragi riguardano cittadini bianchi ed europei. Noi siamo studenti meridionali e conosciamo sulla nostra pelle la violenza del colonialismo economico e della migrazione necessaria.Ci auguriamo che le istituzioni scolastiche facciano al più presto un passaggio formale che faccia sì che ogni istituto venga invitato a non lasciare passare questa tragedia nell'indifferenza. Sappiamo che non basta. Al di là dei momenti simbolici serve mobilitarsi concretamente per l’apertura di un corridoio umanitario e per l’abbattimento di tutte le frontiere.

Basta lacrime di coccodrillo! L’Europa e L’Italia sono responsabili di questa strage!

Coordinamento KAOS
NapoliProject

le immagini dell'azione