Venezia - Sui nostri diritti non mediamo!

h14.30 a Santa Maria Formosa per una parade che tocca i luoghi dello sfruttamento lavorativo giovanile.

13 / 11 / 2014

La precarietà a Venezia ha tanti volti, e altrettanti sono i soggetti che su questa precarietà lucrano. Si chiamano Stage, Servizio Civile, Tirocinio, Mediatori, partite IVA... ed in comune hanno la totale mancanza di diritti e retribuzione. 
Se poi a impiegare le diverse figure di lavoratore precario sono Benetton, Pinault, LuoisVuitton, Zamperla, Guggenheim, Musei Civici, Fondazione Quesrini Stampalia, Casa dei 3 Oci, Biennale e le Fondazioni universitarie allora diventa evidente che in un paese in cui la disoccupazione giovanile sfiora  il 46% e in cui le renziane riforme del workfare non risolvono ma stabilizzano, normano un mercato del lavoro in cui la tensione è verso l'abbassamento del costo del lavoro e delle tutele, studenti e precari hanno una sola possibilità...scendere in piazza assieme il #14N. 
Anche a Venezia, come accadrà in oltre 60 città italiane, scegliamo di prendere parola, di uscire dalla solitudine e dalla frustrazione, con una manifestazione con elementi innovativi e performativi che si svolgerà venerdì dalle h.14:30 con partenza da Campo S.ta Maria Formosa per andare a svelare i luoghi dello sfruttamento da parte di chi sul nostro lavoro fattura milioni di euro. 
La parade consegnerà agli Istituti interessati il "Manifesto dei Mediatori Culturali" richiedendone la sottoscrizione e l'impegno formale nel rivedere le politiche cittadine in materia di lavoro culturale. 
Con questo primo Manifesto scegliamo di lanciare in città la campagna di indisponibilità al lavoro gratuito e sottopagato che caratterizzerà l'azione politica di collettivi e realtà di tutta Italia contro il JobsAct e verso il 1 maggio, data in cui inaugurerà l'EXPO milanese vero e proprio laboratorio di precarietà. Milano e Venezia in quest'ottica sono indissolubilmente legati, non solo per i progetti portati avanti dal Comitato ExpoVenice che dal 6 maggio inaugurerà 5.000mt2 di padiglioni in Arsenale con "Acquae" in cui le gite alle opere idrauliche saranno gestite dal Consorzio Venezia Nuova ma anche per la nuovissima attivazione nel sito d'Ateneo di Cà Foscari dello stage (gratuito) per EXPO. 
Il serpentone che attraverserà il cuore di Venezia venerdì si concluderà a Punta della Dogana, con la "posa" ed inaugurazione del monumento al Mediatore Precario. 
I collettivi Sa.L.E_Docks e Li.S.C.#invendibili invitano tutte e tutti a mobilitarsi e ad intraprendere un percorso pubblico di ampliamento del Manifesto a partire da venerdì #14N h. 14:30 a S.taMariaFormosa.
#ilLavoroSiPaga

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