Questa mattina,una decina di blindati hanno sgomberato l'occupazione abitativa" Villetta Occupata ", dei Blocchi Precari Metropolitani, nel quartiere di Montesacro a Roma.
Comunicato Stampa.
Sgomberi, sfratti, dismissioni: Alemanno va alla guerra
A volte le coincidenze possiedono un valore simbolico straordinario.
Nello stesso giorno in cui i giornali pubblicano le cifre
impressionanti sulla precarietà abitativa giovanile e sull'impennata
degli sfratti (più 170 per cento), la giunta Alemanno decide di
sgomberare un’occupazione di studenti e precari, nel quartiere di
Montesacro. In via delle Alpi Apuane, da circa un anno, una decina di
giovani avevano risanato una palazzina abbandonata da oltre dieci anni,
riconquistando così un pezzo di reddito, riqualificando uno stabile
lasciato nel completo degrado. Lo sgombero di oggi produce uno strappo
irrimediabile con il tavolo cittadino sull’emergenza abitativa,
coordinato dal prefetto Pecoraro.
A Roma il 75 per cento degli affitti degli studenti fuori sede è in nero,
400 euro è il costo medio di una stanza . A San Lorenzo, per una casa
di 50 metri quadrati si arriva a pagare tra 1150 e 1300 euro; nella
zona Nomentana e piazza Bologna le cifre oscillano da 900 a 1150 euro.
Uno stipendio medio, lontano dalle cifre che percepisce un precario o
una precaria. Un quadro drammatico che allarga l’emergenza abitativa
ben oltre le categorie tradizionali e che rende necessaria la
costruzione di un welfare universale.
La crisi si fa sempre più pesante, attraverso licenziamenti, tagli alle politiche sociali e alla formazione,
ma il Campidoglio ha scelto da che parte stare, favorendo la
speculazione immobiliare, lasciando sfitte oltre 200 mila case e non
investendo nell’edilizia popolare. Lo sgombero di questa mattina arriva
tre giorni dopo il blitz – questo si “clandestino” – che ha visto
protagonisti il sindaco Alemanno, l’assessore fantasma Antoniozzi e il
piccolo podestà del Municipio IV Bonelli. Senza alcuna comunicazione
ufficiale, senza un manifesto di convocazione pubblica, questi tre
signori si sono presentati al Tufello scortati dai fascisti di
Castellino [Area identitaria] e dalle forze di polizia per discutere
della vendita delle case popolari. In una piazza blindata, si sono
inventati un’assemblea-fantasma, svolta in fretta furia per evitare
contestazioni. L’operazione del sindaco è chiara: far breccia nei
territori che esprimono un insediamento sociale e politico antagonista
alla destra.
Adesso diciamo basta. Lo diciamo
chiaramente al sindaco con la celtica al collo che, mentre festeggia la
caduta del Muro di Berlino, ne alza altri in tutta la città. E lo
ripetiamo ai suoi vecchi e nuovi cortigiani che pensano di governare
con la paura, i manganelli, gli sgomberi e la totale subalternità ai
poteri immobiliari e finanziari. Lo diremo ancor più forte oggi in un'assemblea cittadina alle 18, presso l’ex Gil di viale Adriatico (accanto alle Poste), un altro luogo-simbolo della speculazione.
Avete deciso di rompere le trattative… noi prepariamo le barricate.
Ci riprenderemo quello che ci spetta. Senza paura.
Blocchi precari metropolitani
HorusLiberato 2.0