Hong Kong - Occupy Central giorno #4

I giovani dimostranti voltano le spalle all'alzabandiera nel giorno dell'anniversario della fondazione della Repubblica Cinese

1 / 10 / 2014

Continua la mobilitazione di Occupy Central (#occupyHK) a Hong Kong. Oggi, nel 65esimo anniversario della fondazione della Repubblica gli studenti hanno voltato le spalle all’alza bandiera cerimoniale sulla piazza Bahuinia alla presenza del governatore Leung Chun-ying, mentre altri di loro hanno incrociato le braccia come a simulare delle manette per protestare contro gli arresti e la repressione in atto.

In occasione delle vacanze per la Festa Nazionale cinese molti sono i “continentali” giunti a HK per lo shopping che hanno trovato le boutique chiuse per lo sciopero e i boicottaggi attuati dagli studenti di Occupy. Alcuni negozi hanno lamentato una riduzione delle vendite fino al 50% in questi primi giorni di manifestazioni.  In ogni caso per ora il dollaro di Hong Kong tiene e la borsa non ha subito drastici crolli.

Intanto nei giorni scorsi anche la Confederazione dei Sindacati di Hong Kong (HKCTU) ha iniziato a far circolare un documento a sostegno dei giovani dimostranti di #occupy, condannando i violenti attacchi da parte della polizia e la soppressione della libertà di parola e di assemblea. 

I giovani di Occupy chiedono ancora a gran voce le dimissioni del Chief Executive Leung Chun-ying, ritenuto responsabile delle violenze e ovviamente del “fake universal suffrage” contro cui studenti e dimostranti stanno protestando. Il Governatore continua a non fare alcun riferimento a ciò che sta accadendo nelle strade e nelle piazze di Hong Kong, un atteggiamento di silenzio censorio che si ritrova in egual maniera nei media cinesi: giornali e televisioni ufficiali non parlano o mostrano immagini delle manifestazioni.

Gli ultimi aggiornamenti parlano di un ultimatum lanciato dalla portavoce di Scholarism, la diciassettenne Agnes Chow, verso il Governatore: si richiedono le dimissioni entro la mezzanotte di domani altrimenti i dimostranti inizieranno a occupare gli uffici pubblici.