Roma - Centro Frentani, 21/21 Marzo 2013

Roma 20/21 Marzo 2013 | V|| Forum Nazionale Salute Mentale

Global Project sarà presente alla due giorni.

Utente: chicca
14 / 3 / 2013

10 anni per la salute mentale – VII Forum Nazionale Salute Mentale

Roma, Centro Frentani, 20/21 marzo 2013

Mercoledì 20 marzo
Ore 9.30 – Apertura

I 10 anni del Forum | Giovanna Del Giudice introduce i lavori del Forum

Ore 10.00 –  Assemblea nr. 1

Protagonismi

Per riflettere insieme su dove siamo arrivati. Per conoscere cosa accade nei servizi, nelle università, tra i giovani operatori(interventi, relazioni di giovani infermieri, psichiatri, psicologi, tecnici, educatori, cooperativisti, studenti, specializzandi, ricercatori) per discutere di come si lavora nella (e per) la Salute Mentale.Sulle iniziative molteplici di protagonismo, di autogestione, di associazioni e di collettività di persone con l’esperienza. Sulle scuole di formazione e la  necessità di riattivare opportunità formative, di scambio e di studio sulle “culture e le pratiche del cambiamento”.
Giovanna Del Giudice e Giovanni Rossi introducono il tema e coordinano l’assemblea

Ore 14.30 – Assemblea nr. 2 | Luigi Benevelli, (Gino Gumirato) e Franco Rotelliintroducono il tema e coordinano l’assemblea

I soldi perduti della salute mentale

Come vengono impegnate le risorse per la salute mentale. Le politiche regionali e i 20 servizi sanitari. Dove sono i soldi? Chi li spende? Con quali obiettivi? Lo stravolgimento degli assetti organizzativi dei servizi territoriali all’ombra delle amministrazioni controllate e delle revisioni di spesa. In alcune regioni la “miseria” dei centri di salute mentale in ragione di “incomprensibili” ipertrofie dei “repartini” ospedalieri per “acuti” e di “istituzioni, strutture, comunità per cronici”.

Giovedì 21 marzo

Ore 9.30 – Assemblea nr. 3 | OPG. Rischiare visioni radicali

Stefano Cecconi, Maria Grazia Giannichedda e Sergio Moccia introducono il tema e coordinano l’assemblea

Stiamo rischiando di continuare a incontrarci in una spirale senza via d’uscita. Rimettere in gioco le parole delle origini: il pessimismo della ragione e l’ottimismo della volontà. Bisogna tentare approfondimenti ulteriori, incontrare il Governo e le Regioni(?) disegnando prospettive possibili.

A dieci giorni dal termine per la chiusura dei vecchi OPG, salvo proroghe, a che punto sono i programmi regionali di costruzione dei “miniOPG”? e il coinvolgimento dei dipartimenti di salute mentale? E i budget di salute per dimettere e per non internare in OPG? La fine paludosa di questa insolita e fertile opportunità di cambiare pagina potrebbe trovarsi dietro l’angolo.

Ore 14.30 – Assemblea nr. 4

Tra buone pratiche e “crimini di pace” | Gisella Trincas e Vito D’Anza introducono il tema e coordinano l’assemblea

Cosa è cambiato veramente nelle pratiche dei servizi. La dolorosa persistenza delle pratiche di contenzione. Le morti per psichiatria. La relazione conclusiva della Commissione parlamentare d’inchiesta sullo stato dei servizi di salute mentale come agenda per il nuovo Governo (?). Possiamo davvero pensare a sistemi coerenti e integrati di salute mentale? Al Csm 24 ore? Agli SPDC aperti e “no restraint”? A strategie diffuse di “abitare”? e ai servizi orientati alla guarigione? Le straordinarie e numerose esperienze di rimonta. Guarire si può? E un’altra volta con uno sguardo speciale su come si lavora nella (per la) Salute Mentale.

Durante il Forum dialoghiamo con interlocutori della Politica Nazionale, Regionale e Locale. L’incertezza della situazione politica a oggi non ci permette di preannunciare presenze di parlamentari e/o amministratori locali. Nel corso dei prossimi 10 giorni dobbiamo adoperarci per individuare possibili interlocutori

La versione finale e definitiva del programma sarà disponibile, come tradizione degli incontri del Forum,solo dopo la conclusione del convegno. L’assemblea di un forum, e di uno come il nostro in particolare, non può avere un programma definitivo se non a costo di limitare la partecipazione di quanti saranno presenti nella “piazza” che si organizzerà il 20 e 21 marzo: l’unico programma definitivo possibile è quello del giorno dopo.

Sono passati 10 gli anni da quando un gruppo di persone, impegnate nel campo della salute mentale, decisero di dare luogo al Forum Salute Mentale.

Da allora il Forum si è riunito in assemblea nazionale 6 volte: a Roma, a Camaiore, a Milano, a Bari, a Paola, ad Aversa. Nel decennale occorre rivedersi tutti per  riflettere su quanto, in questi anni, è accaduto, su cosa oggi sta accadendo, sull’urgenza di disegnare prospettive nuove.

A rileggere oggi il Documento fondativo, si coglie con amarezza che potrebbe essere riproposto con la stessa drammaticità di allora. Su alcune questioni che ci sembravano cruciali e non rinviabili nella loro urgenza, registriamo perfino un arretramento. Solo per ricordare: la drammaticità della contenzione, il difficile percorso di chiusura degli OPG, lo stravolgimento, nell’uso piatto e banale, di strumenti di garanzia come il TSO e l’Amministrazione di sostegno, la devastazione dell’organizzazione dei servizi nella scia di politiche regionali che facciamo fatica a comprendere, la persistenza delle psichiatrie della pericolosità e del farmaco che impediscono protagonismo e possibilità,  l’uso di risorse sempre consumato in politiche, spesso clientelari, senza prospettive per le persone.

Ragioni per incontrarci ci sono tutte. Ragioni per ricercare con attenzione interlocutori politici e amministrativi sono evidenti e più che mai urgentissime. In vista dell’incontro nazionale, dovrà essere impegno di tutti tentare di riannodare relazioni, stimolare interesse, suscitare curiosità. I risultati delle elezioni, le incertezze, l’infragilimento progressivo dei sistemi di salute mentale, ovunque, pretendono questo impegno. Dovremo riuscire a connettere la vasta rete che è cresciuta in questi 10 anni e lavorare tutti insieme. Da più parti si sente la necessità di allargare la partecipazione, ascoltare e confrontarsi con quanti, in organizzazioni diverse, dibattono e s’impegnano sugli stessi temi.

Il Forum è nato con questa intenzione: organizzare una piazza d’incontro e la discussione tra tutti, ma proprio tutti, può essere pensabile.

A fronte dell’amara riflessione sul decennio trascorso (tutte le questioni appena accennate devono diventare enunciati chiari da portare al convegno), non si può non rilevare con gioia la partecipazione delle persone con l’esperienza del disturbo mentale, la crescita del protagonismo attivo, autonomo e indipendente; il coraggio, la forza, la capacità di essere sulla scena di tanti operatori a conferma del valore e del ruolo centrale del lavoro nei servizi di salute mentale.

Il convegno di Roma dovrà spendersi per accogliere e garantire la presenza di ognuno e di  tutti.

Per informazioni:Forum Salute Mentale