Libertà di movimento
"Così non si può andare avanti". Gli studenti medi esprimono la loro rabbia sotto agli uffici del provveditore agli studi di Reggio Emilia
Presidio studentesco presso l'ex provveditorato agli studi di Reggio Emilia per contestare l'inefficacia delle strutture, i nuovi dispositivi di controllo delle presenze in aula, e la dilagazione di un'anticultura xenofoba, razzista e sexista nelle scuole.
Utente: paone
9 / 10 / 2009
Oggi, 9 ottobre 2009, gli studenti medi
di Reggio Emilia hanno organizzato un presidio sotto il
provveditorato, con il nome di “studenti antifascisti”. Le
motivazioni che li hanno portati a farlo sono molteplici: dalle
classi separate, espressione del razzismo dilagante anche dentro alle
scuole, alla sempre maggiore presenza sul territorio di Casa Pound;
uno degli ...
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