Mostra Fotogafica di Letizia Tavani

Amabili Resti

«Dimmi che mi ami». Glielo dissi dolcemente. La fine arrivò comunque.

Utente: maya
28 / 5 / 2011

Mostra Fotografica di Letizia Tavani

giovedì 9 giugno 2011

Rebacco Wine-Artshowroom
Via Pomezia 12
Rome, Italy

Aperitivo ore 20.30

[email protected]

Inizio performance ore 22.30

Amabili Resti (di Alice Sebold) è la storia terribile di una violenza che provoca la morte di una bambina.
Ma amabile resto è anche il corpo della donna oggi, costretto dentro canali e stereotipi, soggetto ad imposizioni ed impostazioni, forme geometriche nelle quali rientrare, collocarsi, ritrovarsi. Briglie culturali e sociali più o meno palesate, più o meno ...violente.
Corpo gettato che vuole riscattarsi con tutta la sua sensualità bellezza mistero. Corpo che vive nel quotidiano e nell'attuale tutte le domande di emancipazione e passione che si porta dietro da secoli.

Amabili Resti, in tutte le sue edizioni, è sempre stato un percorso, uno dei tanti, della donna sulla donna, dove le parole - scritte per la mostra da Alessandro Galli, scrittore, commediografo, regista teatrale - prendono per mano le immagini accompagnandole, arricchendole.
In occasione di questo nuovo allestimento al Rebacco, l'intimo dialogo finora muto tra pensiero e visione, si fa parola agita, gesto espressivo, spettacolo e riflessione della donna, sulla donna, nelle letture ed interpretazioni di brani letterari e di teatro che porterà l'attrice Ilaria Antoniani, ritratta in alcune delle fotografie esposte.

L'artista: Letizia Tavani
L'espressione artistica è relazione: con se stessi, con il mondo che ci circonda e che viviamo, con gli altri con cui condividiamo le nostre esperienze. Un confronto, una discussione aperta e permeabile. L'opera d'arte è - fin dal momento in cui viene creata, pensata, scoperta... - qualcosa che ci parla di noi, del mondo, degli altri, con gli altri, con il mondo, con noi stessi. In questo senso l'arte è sempre e comunque militanza, appassionata, innamorata ricerca di capire e di capirsi, di aprire e di aprirsi. Con gli altri, con il mondo, con noi. Questo è quello che ha sempre cercato e tentato di costruire e comunicare, lavorando sul corpo della donna e sull'identità femminile e indagando sempre di più il rapporto tra evento teatrale e momento fotografico ricercando ed ideando performance che siano spunti e/o soggetti da ritrarre.
[email protected]

Ilaria Antoniani attrice ed interprete dei brani
Ilaria studia per quattro anni presso la Scuola di Teatro "Cassiopea" diretta da Tenerezza Fattore, seguendo successivamente stages e brevi corsi di teatro sperimentale, laureandosi nel frattempo in Lettere con una tesi in "Storia e Critica del Cinema" presso l’Università La Sapienza di Roma. Dopo anni di lavoro sul palco, tra Giulietta, Maria di “Storia di una capinera” e tanti altri personaggi tratti dalla letteratura e dal teatro classico, si iscrive ad una Scuola di Cinema frequentando master e stages intensivi. Gira una serie di cortometraggi ed ottiene piccoli ruoli o personaggi più importanti in film indipendenti. Lavora con Marco Bellocchio e nel contempo posa anche per pittori e fotografi affermati, utilizzando quest’ultimo mestiere come ulteriore interpretazione ed espressione del corpo.