sabato 4 dicembre · 9.30 - 12.30

Bolzano - Catena umana per l'acqua pubblica e per la difesa dei beni comuni

Manifestazione del 4 dicembre 2010 consistente nella formazione di una catena umana che a partire dalle ore 9.30 unirà la città da ponte Talvera fino alla piazzetta antistante Palazzo Widmann (Provincia).

Utente: Bizuca
30 / 11 / 2010

Sono essenzialmente due le richieste del Forum nazionale dell’acqua portate avanti a livello locale dal Comitato Promotore del Referendum acqua bene comune della Provincia di Bolzano: la prima riguarda la moratoria immediata sulla legge Ronchi e sulla normativa di soppressione delle Autorità d’Ambito territoriale (ATO) e la seconda diretta alle forze politiche e istituzionali affinché si impegnino a consentire il voto popolare tramite referendum nel 2011. Il termine per il referendum, attualmente previsto per la primavera del 2011 è, infatti, a rischio di spostamento fino a un anno qualora si dovesse andare ad elezioni anticipate. Il referendum rappresenta una battaglia di civiltà per la tutela e l’accesso universale e pubblico ai beni comuni. Concetto quest’ultimo incompatibile con ogni forma di privatizzazione e di consegna al mercato di un bene essenziale alla vita come è l’acqua. Considerato, oltretutto, che qualora le scadenze imposte dall’art. 23 bis della legge 133/2008 e successive modifiche sulla privatizzazione della gestione dei servizi pubblici essenziali dovessero venire rispettate i Comuni sarebbero costretti a mettere sul mercato anche altri servizi essenziali quale, ad esempio, quello sulla gestione della nettezza urbana con conseguente aumento dei costi a carico degli utenti. Per questo motivo viene promosso anche in Alto Adige l’appello per la moratoria lanciato a livello nazionale per sabato 4 dicembre 2010 che qui in Provincia si concretizzerà in una catena umana da ponte Talvera (lato edicola) fino alla piazzetta antistante Palazzo Widmann (Provincia) in centro a Bolzano. La moratoria mira all’approvazione di un provvedimento da parte di tutti i Comuni della Provincia in grado di posticipare i termini della legge Ronchi e quelli della legge 42/2010 sulla soppressione degli ATO, in modo da fermare la privatizzazione dei servizi idrici almeno fino a quando il popolo italiano non si sarà espresso attraverso il voto referendario. È possibile aderire alla moratoria anche firmando direttamente sul sito del Forum nazionale dell’acqua (www.acquabenecomune.org). Come aveva già affermato l’Assessore all’Ambiente, Acque pubbliche ed Energia della Provincia autonoma di Bolzano, dott. Michl Laimer lo scorso 24 aprile in occasione dell’inizio della raccolta delle firme in Provincia qui da noi esiste «la volontà di rimanere fedeli, senza se e senza ma, all’attuale sistema gestionale pubblico e cooperativo delle risorse idriche: funziona bene, è adatto ai bisogni locali e garantisce sicurezza sulla fornitura e prezzi bassi ad alta qualità di servizio». Inoltre a livello internazionale la risoluzione ONU dello scorso luglio ha riconosciuto - con il voto favorevole del Governo italiano - che “l’acqua potabile è un diritto fondamentale, essenziale per il pieno godimento del diritto alla vita e di tutti i diritti dell’uomo” e in quest’ottica anche il Comitato Promotore provinciale rivendica l’importanza di una gestione pubblica dei servizi essenziali. Lo rivendichiamo insieme al movimento internazionale per l’acqua e la difesa dei beni comuni con “10,100,1000 Cancun” e con le iniziative che si svolgono in tutto il mondo in contemporanea al vertice sul clima di Cancun. 

Bolzano, 25.11.2010

Comitato Promotore del Referendum acqua bene comune della Provincia di Bolzano