Azzeramento delle proposte riformiste, ma tutto sommato innovative, del settore agroalimentare messe a fuoco negli ultimi decenni, come la progettualità legata ai concetti di “buono, giusto e pulito” di Carlo Petrini e di SlowFood , e sordità totale alla progettualità di altri piccoli ma significativi movimenti come Terra e libertà/critical wine, Genuino Clandestino, Campi aperti che rivendicano la tracciabilità del prodotto e del prezzo, la qualità del prodotto ma anche delle relazioni sociali che lo presuppongono: questo il bilancio politico del Vinitaly, una delle maggiori fiere mondiali del settore, che si è tenuto a Verona dal 25 al 28 marzo. Durante la manifestazione sono intervenuti fra gli altri il Ministro delle Politiche Agricole Mario Catania, il Presidente della regione Veneto Luca Zaia e il Commissario europeo dell’Agricoltura Dacian Ciolos. Interventi diversi nella forma ma accomunati dalla stessa sostanza:. Il Ministro Catania ha snocciolato dati e statistiche senza nominare mai il lavoro dei contadini, la terra, le difficoltà in cui sono costrette a lavorare le piccole aziende (nell’ultimo decennio hanno chiuso migliaia di realtà agricole) che sono la struttura portante dell’agricoltura italiana e il cuore del Made in Italy agroalimentare di qualità famoso nel mondo. Agricoltura che significa economia reale e valorizzazione del territorio. Dalla posizione localistico-autarchica che caratterizza parte delle Lega Nord, Zaia ha sostenuto nuovamente la sua posizione no-ogm, mentre il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini ha ribadito la sua scelta a favore. Ma aldilà delle differenze di facciata, non una parola è stata spesa sul grave problema del lavoro nero nelle campagne che coinvolge i braccianti-migranti e non solo. Non una parola sulle possibili connessioni con i recenti movimenti che propongono una nuova concezione del paesaggio e del territorio strettamente collegata a un’agricoltura in sintonia con l’ambiente e con forme di economia alternative. Paesaggio è relazione tra natura, storia,agricoltura, economia, è ricerca di una nuova alleanza che renda possibile la valorizzazione del territorio senza dissipazione delle sue risorse. Sono stati due intellettuali sensibili come Andrea Zanzotto, grande poeta da poco scomparso, e Alberto Asor Rosa,critico e storico della letteratura, a intuire l’importanza di questa nuova alleanza, contribuendo alla nascita di un movimento composito e ricco (si veda www.salviamoilpaesaggio.it).
Marc Tibaldi