Come Comitato Lasciateci Respirare di Padova, in questi mesi abbiamo operato per sensibilizzare la cittadinanza sul pericolo costituito dal raddoppiamento dell'inceneritore di S. Lazzaro e sulla necessità di fare fin da subito la scelta della raccolta differenziata su piano cittadino, del rifiuto zero.
Come noi, altri gruppi, altri comitati, altre persone si sono spese in
questi mesi per la difesa del territorio, contro questo ecomostro e per
prospettare una alternativa allo smaltimento dei rifiuti tramite
inceneritore, ma tutti oggi ci troviamo di fronte alla cruda realtà: la
terza linea è stata avviata il 21 aprile e non saranno chiuse né la prima né la seconda linea come era invece stato promesso da diversi soggetti che fanno parte dell'attuale giunta.
Le enormi quantità di rifiuti (180.000 T annue) necessarie ad un
funzionamento dell'inceneritore pieno e vantaggioso per ApS, non solo renderanno improponibile il potenziamento della raccolta differenziata a Padova, ma attireranno rifiuti da incenerire da tutta la provincia ed oltre.
Gli interessi economici di AceGas-ApS risultano prevalenti rispetto alla salute dei cittadini, di tutti i cittadini, sia padovani che di tutte
quelle zone sulle quali ricadono, anche in provincia, gli scarti volatili di questo enorme impianto di incenerimento.
L'avvio della terza linea mette a nudo l'inadeguatezza delle iniziative
che tutti abbiamo, generosamente, messo in campo finora: è necessario fare un passo indietro per farne due avanti insieme.
Aprire uno scenario radicalmente nuovo, nel quale tutti gli ambientalisti, i comitati, le associazioni, i gruppi che si battono per la chiusura della prima e seconda linea dell'inceneritore, contro tutti gli inceneritori, trovino il coraggio di incontrarsi e dare vita a una grande assemblea cittadina, costituente di un nuovo percorso condiviso che riapra i giochi.
Un percorso che sappia indicare una prospettiva comune, e, se ci sono le condizioni, ci permetta di lavorare insieme, ciascuno con le proprie potenzialità, per valorizzare tutte le possibili iniziative, compresa l'opzione di una consultazione popolare che, sul modello cittadino, permetta la presa di parola agli abitanti, come è stato in occasione della bocciatura del progetto delle torri Gregotti all'Arcella.
Proponiamo quindi di incontrarci tutti
Giovedì 6 maggio alle ore 21.00,
presso la sala Polivalente di Via Diego Valeri
per una assemblea cittadina per la chiusura della prima e della
seconda linea dell'inceneritore, a cui prenderanno parte anche i comitati che si battono contro gli altri inceneritori del Veneto.
Promuove “Comitato lasciateci respirare” di Padova