Padova, No sfratto day: la cronaca

27 / 1 / 2010

Gli effetti della crisi colpiscono tutti, autoctoni e non, ed una delle emergenze più gravi è sicuramente quella abitativa.

Sono centinaia i provvedimenti di sfratto esecutivo richiesti da privati contro altrettante famiglie, in tutta la provincia di Padova, previsti per i prossimi mesi.

Sono principalmente sfratti per morosità, causata dalla perdita del lavoro. In tantissimi casi a pagare gli effetti di questa situazione sono i soggetti più deboli, quelli con meno garanzie, i lavoratori immigrati espulsi dal mercato in nome della crisi.

E' per rispondere a questa situazione drammatica che a Padova si è costituita la Rete antisfratti.

Questa mattina la Rete si è mobilitata per impedire gli sfratti in 4 luoghi diversi della città. Una giornata di solidarietà concreta, di sostegno e di aiuto che è riuscita a bloccare questi sfratti, ottenendo il successo del rinvio al 9 aprile nella città governata dal leghista Bitonci per una famiglia di origine marocchina.

E' stata un importante passaggio nella costruzione dello sciopero sociale del 1° marzo, nella quale si richiederà alla Prefettura la moratoria degli sfratti per Padova e provincia.

La mobilitazione ha concretamente dimostrato che gli sfrattati "non sono più soli".

Vai al comunicato della Rete Antisfratto sulla importanza del blocco degli sfratti conquistato con il No sfratto Day

La cronaca

In Via Manara (una delle zone della città a più alta presenza di immigrati) è il secondo accesso per questo sfratto.

Si tratta di una famiglia di origine marocchina con un figlio. Una famiglia monoreddito in cui lavorava solo il padre che ora si trova in cassa integrazione straordinaria a 750 euro al mese.

L'affitto per l'abitazione di 26 mq era di 550 euro che ora la famiglia non è più in gradi di pagare.

Grazie alla mobilitazione lo sfratto che doveva essere eseguito stamattina è stato prorogato al 8 aprile.

A Cittadella in provincia di Padova il sindaco leghista Bitonci, noto per i suoi provvedimenti discriminatori e razzisti, ha emanato una delibera che prevede dei punti in graduatoria in più per l'alloggio pubblico per chi la residenza da oltre 10 anni.

Questa famiglia algerina è già in graduatoria da moltissimi anni, ma oggi è previsto il secondo accesso per lo sfratto.

Grazie alla mobilitazione di tanti che oggi hanno espresso la loro solidarietà concreta a questa famiglia con due figli piccoli, lo sfratto è stato rinviato al 9 aprile.

In Via Todesco, appartamenti pubblici occupati, la mobilitazione ha portato allo spostamento della data dello sgombero al prossimo 25 giugno.

In via delle Melette dove si svolgeva  l'ennesimo accesso dell'ufficiale giudiziario in una casa occupata da più di dieci anni da giovani precari, c'è stata una ulteriore proroga.

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via Manara - Galleria fotografica

Padova - No sfratto Day