Sabato 21 ore 14.30 presidio rumoroso alle Zattere

Polveri sottili: Venezia peggio che Pechino

16 / 9 / 2013

Ieri, domenica 15 settembre, il Comitato No Grandi Navi ha collaborato con una troupe della televisione pubblica tedesca (la Ndr, articolazione regionale per tutto il Nord della Germania della Ard, equivalente della nostra Rai) alla preparazione di un documentario scientifico sul tema delle criticità connesse alle grandi navi da crociera. Il documentario parte dai problemi denunciati dalle popolazioni di Amburgo e di Rostock (entrambi porti Anseatici) e poi analizza situazioni analoghe, tra le quali ovviamente quella di Venezia, che sta avendo risonanza mondiale. Il consulente scientifico della produzione è il prof. Axel Friedrich, già direttore dell'Ente nazionale tedesco di protezione ambientale, e naturalmente domenica era a Venezia con la troupe, dotato di una sofisticata strumentazione per rilevare il livello del particolato nell'aria, le polveri sottili. La strumentazione da lui utilizzata rileva polveri di diametro tra 20 a 800 nanometri, dunque pari a circa un millesimo del cosiddetto Pm2,5, che è il diametro delle polveri usualmente indagate dall'Arpav. “Si tratta di polveri ultrafini – ha spiegato il prof. Friedrich – che non arrivano solo agli alveoli polmonari ma che entrano anche negli organi interni, cervello compreso, attraverso la pelle e di lì nel sangue, aumentando anche il rischio d'infarto”. Il prof. Friedrich ha analizzato sia il livello di fondo delle polveri ultrafini in Bacino di San Marco e in Riva degli Schiavoni, sia il livello al passaggio delle grandi navi. “L'inquinamento di fondo a Venezia – ha concluso – è peggio di quello di Pechino”!

Le Autorità devono farsene carico, Venezia non è un'isola felice ma è una città soggetta a gravi problemi di inquinamento che però nessuno indaga e controlla. Mentre il ministro dell'Ambiente, Andrea Orlando, propone un improbabile numero chiuso che praticamente lascerà le cose come stanno, e mentre il Comune lancia il programma della Settimana Europea per la Mobilità sostenibile senza una riga sul traffico acqueo e il passaggio delle grandi navi in Bacino San Marco, la Venezia Terminal Passeggeri e le compagnie armatoriali imperterrite e indifferenti hanno già confezionato per la città il “regalo” dell'arrivo e della partenza di ben 12 navi il prossimo 21 settembre. Il record, per la Marittima.

La soluzione del problema grandi navi non è quello perseguito dal Governo di scavare devastanti canali in laguna o di spostare il terminal croceristico qua o là nel cuore di un ambiente delicatissimo e densamente urbanizzato, aggravando il rischio di incidenti, ma  di lasciare fuori dalle bocche di porto tutte le navi che siano incompatibili con la sicurezza della città, la salute dei cittadini, la salvaguardia della laguna. Si applichi immediatamente il decreto Clini – Passera e poi si progetti un nuovo modello di portualità. Invitiamo le autorità competenti (Arpav, Comune, Ulss) a utilizzare l'inaccettabile contingenza del 21 per rilevare sul campo con centraline mobili i dati dell'inquinamento e a verificare gli effetti idrodinamici del passaggio delle grandi navi in città e in laguna.

Dopo aver dimostrato in più occasioni la forte determinazione del comitato e dei cittadini e la reale possibilità di un blocco del traffico delle grandi navi, invitiamo tutti a mobilitarsi e a venire numerosi, sia in barca che a piedi, sabato 21 dalle 14.30 per il presidio rumoroso e di protesta che verrà allestito alle Zattere per ribadire ancora una volta un concetto semplicissimo: FUORI LE NAVI DALLA LAGUNA!.

Comitato No Grandi Navi -Venezia

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