Treviso - No ai fogli di via

Confermati due dei quattro fogli di via dal Tar.

7 / 8 / 2013

Confermati due dei quattro fogli di via contro gli attivisti di ZTL WakeUp. Porteremo la questione al Consiglio di Stato.

Ieri, martedi 6 agosto il Tar del Veneto ha emesso la sentenza rispetto al ricorso contro i fogli di via emessi dalla Questura di Treviso contro altrettanti attivisti del Collettivo ZTLWake Up.

Ricordiamo che il primo foglio di via è stato subito ritirato dalla stessa Questura per il madornale errore di non aver nemmeno controllato che un ragazzo era residente a Treviso. Il secondo foglio di via è stato ieri annullato dal TAR perché un altro ragazzo era da anni domiciliato a Treviso, anche questa circostanza ampiamente nota alla Questura.

Il TAR ha invece confermato gli ultimi due fogli di via per gli ultimi due attivisti, residenti in comuni della provincia.

Questa conferma è il frutto avvelenato di un atteggiamento ossessivo e persecutorio della Questura che si è scatenata nel cercare di dimostrare la “pericolosità sociale” dei ragazzi che da oltre un anno hanno dato vita ad uno straordinario ciclo di iniziative di lotta per la conquista di uno spazio sociale a Treviso, una lotta fatta di occupazioni, manifestazioni, iniziative culturali e concerti.

Ben sapendo che si tratta di iniziative politico-sociali che hanno contribuito fortemente al cambiamento in atto a Treviso, la Questura non si limita a produrre rapporti ed eventuali denunce lasciando che abbiano corso i processi per iniziative come le occupazioni o manifestazioni dall’alto valore sociale ed etico.

Ai piani alti della Questura hanno deciso di fare anche i Magistrati, di emettere direttamente le condanne attraverso provvedimenti amministrativi degni di miglior causa, visto che il foglio di via sarebbe destinato a mafiosi e camorristi e non certo a chi fa azioni sociali e culturali.

Ricordiamo che pochi mesi fa la Corte d’Appello di Venezia ha annullato un provvedimento amministrativo di restrizione della libertà di un altro attivista trevigiano che si è dovuto fare inutilmente oltre otto mesi di sorveglianza speciale per colpa della Questura.

Ai piani alti della Questura non si sono ancora accorti che il clima sta cambiando, che Treviso è finalmente uscita dall’epoca gentiliniana e vuole respirare aria nuova. Oppure giocano ancora al Far West?

E’ ora di finirla con gli sceriffi che, per via amministrativa, pensano di mettere a tacere una nuova generazione che non vuole più stare a guardare, ma che lotta ogni giorno per conquistare fette di libertà per noi vitali.  

Saremo ancora in tanti nelle strade, nelle piazze e nei luoghi abbandonati per costruire insieme a tanti altri un’alternativa all’impoverimento economico, sociale e culturale che ci vorrebbero imporre!!!

Senza mai smetter di gridare che rivogliamo i nostri fratelli con noi, che siamo tutti cittadini di Treviso e che ZTL paura non ne ha.

 Francesco e Simone a Treviso subito!!!

Collettivo ZTL Wake up!