USB, BASTA OMICIDI IN FABBRICA E IN CITTÀ, BASTA ACCORDI SULLA PELLE DEI LAVORATORI

Ilva: il corteo a taranto per salute, sicurezza, lavoro, ambiente

Oltre un migliaio di manifestanti, fra operai dell’ILVA, cittadini di Taranto, associazioni, lavoratrici e lavoratori giunti in Puglia dalle altre regioni, stanno dando vita a Taranto al corteo che è appena partito dall’Arsenale ed attraversando le vie del centro si concluderà in piazza della Vittoria.

13 / 11 / 2012

corteo ILVA Taranto

Salute, Sicurezza, Lavoro, Ambiente, per i lavoratori dell’ILVA e per tutta la città di Taranto: queste le parole d’ordine della manifestazione, lanciata dagli operai del reparto Movimento Ferroviari, tutti compattamente in sciopero e in presidio da 11 giorni a seguito dell’omicidio sul lavoro del giovane addetto del MOF, Claudio Marsella.

Lo sciopero è stato da subito sostenuto dall’USB, che ha raccolto  l’appello  alla mobilitazione ed  oggi sta sfilando a Taranto per dire basta agli omicidi, in fabbrica ed in città; basta agli accordi che riducono la sicurezza per aumentare i profitti.

“CIAO CLAUDIO”, è scritto sul furgone che apre il corteo, seguìto dallo striscione “GLI ACCORDI SONO VOSTRI, LE VITE SONO NOSTRE”, in riferimento, all’accordo siglato il 10 novembre 2010 da FIM FIOM e UILM, in cui si prevede che gli addetti al MOF lavorino da soli.

La Confederazione USB, nel sostenere incondizionatamente la lotta dei lavoratori Ilva in sciopero, ha costituito una Cassa di Resistenza, a cui è possibile contribuire utilizzando il C/C intestato a : Cassa di resistenza ILVA Taranto IBAN IT 17 W 03127 03201 000000001801.

Alla Cassa di Resistenza stanno contribuendo direttamente in piazza a Bologna, Milano e Roma i tanti lavoratori e lavoratrici della scuola, gli studenti, i precari, che sempre questo pomeriggio stanno manifestando in tante piazze d’Italia per la riconquista della Scuola Statale.

Si è conclusa la manifestazione indetta  oggi a Taranto su Salute, Sicurezza, Lavoro, Ambiente, per i lavoratori dell’ILVA e per tutta la città, a cui hanno partecipato oltre un migliaio fra operai dell’ILVA, cittadini di Taranto, lavoratrici e lavoratori, esponenti di associazioni e di movimenti, dalla Puglia e da altre regioni.

Tanti gli interventi in piazza della Vittoria al termine del corteo, fra cui quelli di numerosi lavoratori del MOF, di Pierpaolo Leonardi, della Confederazione USB; di Francesco Rizzo, dell’USB ILVA; di Paolo Di Vetta, dei Blocchi Precari Metropolitani.  Forte l’emozione fra tutti i manifestanti per il discorso conclusivo  di Dario Marsella, fratello di Claudio, il giovane operaio ucciso sul lavoro il 30 ottobre scorso.

“In 17 anni all'Ilva ci sono stati 42 morti per infortunio sul lavoro – ha dichiarato Francesco Rizzo, dell’USB ILVA, in prima fila per la battaglia in difesa della sicurezza e dei diritti dei lavoratori e dei cittadini di Taranto. “Ma questo non è il nostro destino – ha concluso Rizzo -  la possibilità di cambiare c’è, se usciamo dagli schemi partitici e dei sindacati tradizionali”.