L’11.11.11 anche Perugia si sintonizza con gli #occupy di tutto il mondo, all’interno di una nuova giornata globale dell’indignazione, partita da New York ed estesasi in breve in tutto il pianeta.
A partire dalle 11 di mattina lanciamo l’acampadain Piazza Italia, luogo dove si concentrano i palazzi che più rappresentano la gestione neo-liberista della crisi, dalla sede di Banca d’Italia alla Prefettura, ed il tentativo di scaricare il debito sulle nostre vite.
Ancora una volta i nostri corpi saranno protagonisti di una riappropriazione del presente, che non vuole essere soltanto simbolica ma che vuole determinare uno spazio pubblico permanente, che passerà attraverso la giornata internazionale degli studenti (17 novembre) e continuerà con la manifestazione per la difesa dell’acqua e dei beni comuni (26 novembre).
Anche l’acampada perugina vuole dare voce a quel 99% che non vuole più subire le scelte dei Draghi e dei Trichet, dei Berlusconi e dei Monti, di Standard & Poor's, Moody's & Co. Tante e tanti. Con storie, bisogni, desideri e passioni diversi, ma con la comune voglia di costruire insieme un’alternativa alla dittatura della finanza, all’austerity, al saccheggio di diritti e beni comuni.
Un’alternativa che metta al centro il reddito e la redistribuzione della ricchezza, che costruisca nuove forme di democrazia partendo dai territori.
Un’alternativa che renda istituenti le battaglie per i beni comuni, come l’acqua, l’ambiente, il sapere, la cultura, che garantisca libertà di movimento e nuovi diritti per tutte e tutti.
Un’alternativa che sottragga alla rendita quel nuovo terreno di accumulazione rappresentato dallo smantellamento del Welfare. Sanità, istruzione, mobilità non sono solamente servizi da riconquistare, ma rappresentano i pilastri di una lotta costituente per un nuovo Welfare, che definisca un modello altro di economia, di politica e di società.
11.11.11 #occupyperugia
ore 11 Piazza Italia