Pubblichiamo una nota del
movimento romano per il diritto all'abitare sulla lunga giornata di lotta che c’è
stata oggi nella capitale. Questa mattina polizia e carabinieri sono giunti,
con diversi mezzi blindati, sotto una palazzina occupata in via Quintavalle, abitata da oltre 250 persone, per dare inizio alle operazioni
di sgombero. Gli occupanti, per la maggior parte famiglie con bambini, si sono
asserragliati sul tetto, dove sono rimasti per ore. Nel frattempo è giunto
sul luogo un gruppo, via via sempre più nutrito, di solidali, che ha dato vita
ad un presidio di resistenza.
Le forze dell'ordine sono riuscite ad entrare nello stabile solo in tarda
mattinata, manganellando con violenza le persone che resistevano sul tetto. Nel
pomeriggio tante persone sono state tradotte di forza a Tor Cervara: in 11
risultano arrestate e 37 denunciate. In risposta al durissimo attacco
repressivo i movimenti hanno occupato la basilica dei 12 apostoli, dove hanno
tenuto in serata una conferenza stampa.
Questa mattina all'alba sono
iniziate le operazioni di sgombero dell'occupazione abitativa di via
Quintavalle a Cinecittà, ultimate nel primo pomeriggio, dopo ore di legittima
resistenza.
Nel palazzo vivevano da oltre 4 anni, più di 60 famiglie con decine di bambini
e bambine. L'intervento delle forze dell'ordine è avvenuto in un clima già
estremamente teso per il distacco avvenuto circa due settimane prima della
fornitura di energia elettrica. Sia il distacco della corrente elettrica, sia l
sogmbero di oggi, sono avvenuti senza nessun tipo di dialogo o interessamento
da parte delle istituzioni preposte, Sindaco in testa. Ancora una volta si
affronta il problema dell'emergenza abitativa e delle famiglie che non arrivano
alla fine del mese con la polizia: con persone incolpevoli della loro
condizione picchiate, bambini terrorizzati e maltrattati, effetti personali
gettati dalle finestre. Oltretutto si sta cercando in queste ore di criminalizzare
chi difende la propria vita allo stremo, con 11 arresti, 37 denunciati che
potrebbro trasformarsi in ulteriori arresti, con la scelta della procedura
ordianria che prevede prima di quasiasi giudizio della magistratura diversi
giorni in carcere.
Per denunciare tutto questo abbiamo occupato pochi minuti fa, la chiesa dei 12
apostoli in piazza SS Apostoli davanti alla prefettura, sede distaccata del
governo. Le famiglie di Cinecittà non scompaiono perchè cacciate dalla loro
casa, ma reclamano insieme al movimento per il diritto all'abitare una
soluzione vera ed un comportamento degno da parte delle istituzioni dell stato.
Chiediamo inoltre la immediata scarcerazione di tutti e tutte gli
arrestati.
Movimento per il diritto all'abitare