Padova - Assemblea al presidio contro i 41 licenziamenti all'Artoni

Lanciata la campagna di solidarietà mentre viene prospettata la chiusura del magazzino per intimidire la lotta

12 / 1 / 2014

Si è svolta oggi una partecipata assemblea al presidio che i 41 lavoratori licenziati stanno portando avanti bloccando le attività del magazzino Artoni a Padova, per ottenere la riassunzione.

L'assemblea è iniziata con l'illustrazione della situazione alla luce anche della novità della comunicazione di Artoni della messa in mobilità a livello nazionale di un centinaio di lavoratori. Guarda caso 20 di questi sarebbero lavoratori fissi del magazzino di Padova.

E' chiaro cosa sta dietro questa notizia: aggiungere ai 41 lavoratori licenziati, annullando l'appalto della cooperativa a dicembre, altri 20 licenziati, come a dire che il magazzino chiude. O meglio Artoni sta cercando di intimidire per far passare un piano di ristrutturazione che servirebbe poi a rimodellare la gestione a suo uso e consumo. A questa logica si aggiunge anche la CGIL che nel comunicato in merito alla vicenda fa trasparire che il presidio/blocco che i licenziati stanno attuando davanti al magazzino di Padova in questa "situazione di crisi" non fa che rendere più difficile la situazione.

Di fronte a questa notizia i lavoratori che attuano il presidio hanno ribadito che non si possono accettare queste logiche basate su licenziamenti e peggioramento delle condizioni di lavoro.

La riassunzione dei 41 licenziati di Padova diventa quanto mai un punto fondamentale per arginare l'arroganza di Artoni a livello locale e nazionale.

In più interventi dei numerosi lavoratori presenti di magazzini della logistica di Padova ma anche di altre città del Veneto si è sottolineato come la solidarietà con i 41 licenziati sia non solo un atto dovuto ma una scelta collettiva per continuare un percorso che ha visto in questi anni difendere ed allargare i diritti.

Sono state ricordate le numerose battaglie vinte e quelle che sono ancora in corso come quella contro i licenziamenti punitivi alla Despar nell'Interporto a Padova.
Percorsi collettivi per difendere il diritto ad organizzarsi in maniera autonoma come si sta facendo con l'Adl-Cobas non solo a Padova ma in numerose città del Veneto e dell'Emilia Romagna.

"Chi tocca uno, tocca tutti" hanno ripetuto numerosi delegati impegnandosi nella solidarietà attiva ai 41 licenziati sia attraverso il sostegno economico del presidio/blocco al magazzino Artoni a Padova sia attraverso iniziative che si terranno fin dalla prossima settimana negli altri magazzini Artoni. Sono già in corso contatti stabili infatti con i lavoratori organizzati degli altri magazzini Artoni non solo in Veneto ma anche a Bologna e Cesena.

E' chiaro che si sta cercando di intimidire le lotte che, portate avanti da ADL-Cobas, SiCobas ed altre esperienze di base, hanno permesso che i livelli di supersfruttamento del settore della logistica non solo emergessero pubblicamente ma diventassero obiettivi concreti di conquista di diritti.

"Dignità" è stata un'altra delle parole chiavi dell'assemblea per mettere al centro il fatto che i lavoratori delle cooperative non possono essere "pacchi" da sfruttare a proprio piacimento.

E' stata lanciata una raccolta di fondi e materiali che servono per sostenere il presidio/blocco ai magazzini Artoni.

I contributi si possono portare o direttamente presso il presidio in Via Inghilterra in zona industriale o presso la sede Adl-Cobas in Via Cavallotti.

Sono inoltre stati lanciati altri nuovi appuntamenti di mobilitazione sia sulla vertenza Despar sia per allargare la mobilitazione contro Artoni, in particolare nella giornata di martedì prossimo.

La lotta del lavoratori dell'Artoni è una lotta di tutt@, per questo non bisogna lasciarli soli, come si sono impegnati a a fare in molti oggi dai lavoratori della logistica a quelli di altri settori, fino ad esperienze come il Cso Pedro.

Videoracconto dell'assemblea

Gianni Boetto, ADL-Cobas riassume la situazione dopo la notizia della mobilità per altri 20 lavoratori all'Artoni e l'intervento dei licenziati

Interventi di altri lavoratori della logistica: la lotta dei 41 licenziati è la nostra lotta

Intervento da Vicenza sulle lotte in corso e di solidarietà con i licenziati Artoni e altri contributi per costruire la più ampia solidarietà al presidio

Padova - Assemblea lavoratori presidio Artoni (3)