L’Esm ha sostituito l’anno scorso l’EFSF.
Lo chiamano “fondo salva-stati”.
In verità è più che altro un fondo salva-banche.
Funziona così: ogni Stato dell’eurozona caccia dei quattrini e li devolve al fondo, il quale li presta a sua volta, con tanto di interessi, ai paesi sull’orlo del default o con le banche in stato di bancarotta.
Il Sole 24 ore del 21 agosto ci informava che l’Italia ha sin qui sborsato 50 miliardi. Diventeranno 58 a fine 2013.
E dove ha preso il governo italiano questi soldi? Se li è fatti anticipare vendendo all’asta titoli di Stato, ovviamente a prezzi di mercato.
Abbiamo così che l’Italia si fa prestare soldi ad un tasso d’interesse più che doppio di quello a cui l’ESM presta, ad esempio, alla Grecia.
La cosa non vale evidentemente per la Germania, che smercia i suoi titoli a tassi d’interesse che sono un terzo di quelli italiani.
a cura InformationGuerrilla