Ancona - Riprendiamoci le nostre città

27 / 9 / 2013

Sabato 21/09, all’interno della notte bianca di Ancona, ci siamo reimpossessati della nostra città! All’interno del quartiere Piano abbiamo voluto infatti dare un segnale forte alla cittadinanza e alle istituzioni, “occupando” per alcune ore le vie di quel quartiere ad alta densità di migranti che spesso in passato è stato oggetto di polemiche strumentali alla ghettizzazione culturale, nonché teatro di sperimentazioni legalistico-securitarie tanto in voga in questi ultimi anni nel nostro paese e non solo.

Abbiamo deciso di declinare quegli aspetti legati ai temi accoglienza-integrazione in maniera quanto più concreta possibile e visibile a tutti. Fin dal pomeriggio, anche con l’aiuto di diverse associazioni di migranti, il quartiere è stato trasformato in grande luogo di incontro in cui si è parlato di sport, accoglienza e cultura. 

La lunga serata è iniziata alle 17:30: in collaborazione con la U.I.S.P. abbiamo organizzato uno spazio libero per i giochi dei bambini e per quelli tradizionali. A seguire uno dei momenti più importanti della giornata: siamo saliti sul palco allestito dal Comune per presentare davanti a un folto pubblico i progetti reali che il CSA Asilo Politico e la Polisportiva antirazzista Assata Shakur da anni portano avanti, in particolar modo all’interno del mondo dello sport. È stata nostra graditissima ospite sul palco Raffaella Chiodo che in veste di dirigente della UISP Italia e membro del tavolo promosso dal Ministero per l’Integrazione, ha illustrato il piano nazionale contro il razzismo, piano di recente varato dal ministero anche con la collaborazione della polisportiva come parte del più ampio progetto di “Sport alla rovescia”.

A seguire è stata presentata alla città la Konlassata, la squadra di calcio a undici della polisportiva iscritta in terza categoria che solo con le proprie forze, per il terzo anno consecutivo parteciperà regolarmente al campionato FGCI, portando all’interno del mondo ufficiale del calcio le proprie parole d’ordine: rispetto, solidarietà e condivisione. Infine (sforando di una buona mezz’ora sui tempi precedentemente assegnatici) è stato presentato il nostro progetto ultimo nato: la scuola di calcio Ancona Respect. Una scuola calcio per bambini a prezzi popolari, che si prefigge come obiettivo di far crescere piccoli sportivi con la capacità di riconoscere le proprie e altrui differenze, per condividerle e metterle a valore.

Alle 20.00 è iniziata la movida vera e propria con il flash mob il “ballo multiculturale” organizzato in collaborazione con studenti universitari stranieri, per lo più camerunensi, riuniti nell’ass.ne AFAA.

La festa di lingue e culture che arricchiscono il quartiere si è protratta fino a tarda notte con la cena etnica, la cerimonia argentina del mate, la musica senegalese, la capoeira e per finire l’esibizione dell’“Anonima straccioni”.

Crediamo di aver dimostrato coi fatti più che con mille parole quello che l’interscambio fra diverse culture è e deve essere: ricchezza, conoscenza e opportunità. L’esatto contrario di ciò che vorrebbero farci credere, spacciando la criminalità come deriva dei fenomeni migratori e non figlia della reale mancanza di possibilità di una vita degna, di servizi e di lavoro che le “istituzioni” sarebbero chiamate invece a garantire.

Mai come in questo momento di crisi è importante un qualsiasi gesto che possa “rimetterci in comune” e speriamo di averne dato un esempio concreto che invogli sempre più persone a riprendersi i propri territori e a reclamarne i diritti. Nel futuro contiamo di riproporre e moltiplicare questi appuntamenti che siamo convinti abbiano nelle persone sicuramente un impatto positivo.

Notte bianca Ancona 21/9/2013