Con gli studenti dell'istituto alberghiero di Riccione in autogestione verso il consiglio comunale tematico sul lavoro stagionale

Sosteniamo con gioia, passione e complicità l'esperienza di autogestione che si è avviata questa mattina presso l'Istituto Alberghiero “S. Savioli” di Riccione.

E' da tempo, infatti, che come Collettivo Studenti denunciamo le pessime condizioni che caratterizzano le nostre scuole, che si esplicano sia su un piano formativo, con lo smantellamento progressivo della didattica di cui è stato oggetto la scuola pubblica negli ultimi decenni, sia sul piano della sicurezza dell'edilizia scolastica. Scuole che cadono a pezzi, aule contenenti un numero di studenti nettamente superiori a quelli previsti dalle leggi sulla sicurezza, laboratori sempre più sforniti dei materiali base per poter condurre adeguatamente le lezioni, destrutturazione del sistema formativo, sono tutte questioni che denunciamo da diversi anni.

Una precarietà delle strutture che viaggia di pari passo con la condizione di precarietà e sfruttamento che stiamo già vivendo e sperimentando: tirocini non retribuiti, lavori estivi privi delle tutele garantite dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro e sottopagati, sono tutti dati di cui gli studenti iscritti ad Istituti professionali ne trovano riscontro ogni giorno.

Durante questo autunno in tanti abbiamo attraversato le numerose mobilitazioni che hanno animato tutta Europa. Partendo dalle manovre di austerity imposte dalla BCE , fortemente combattute da tutte quelle persone che desiderano autodeterminare il proprio futuro, abbiamo caratterizzato i nostri cortei con istanze che si riallacciassero anche a tematiche affrontate e denunciate già da alcuni anni da realtà associative attive sul nostro territorio, come il fenomeno del grave sfruttamento lavorativo, sistemico all'economia della nostra città e le misure peggiorative che comporterà la Riforma del Lavoro “Fornero” sulla questione degli ammortizzatori sociali, di cui la disoccupazione stagionale e quella ordinaria fanno parte.

La scadenza del 6 dicembre, #OccupyInps, promossa insieme all'ass. Rumori Sinistri e al comitato Schiavi in Riviera e che ci ha portato alla sede riminese dell'INPS, è un importante e suggestivo esempio di ciò.

Abbiamo di fronte un'altra imminente ed altrettanto fondamentale scadenza, quella del 14 marzo, data in cui si terrà il consiglio comunale aperto sul tema del lavoro gravemente sfruttato nel turismo. In continuità con l'iniziativa del 6 dicembre collaboreremo alla costruzione del consiglio comunale attraverso la realizzazione di un'inchiesta insieme all'ass. Rumori sinistri, utilizzando un questionario che distribuiremo nei prossimi giorni in alcune scuole del territorio con l'obiettivo di portare contributi di analisi alla discussione.

 Collettivo Studenti Rimini – [email protected]

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