Il calendario delle iniziative verso la giornata "Welcome. Indietro non si torna"

Da Bologna al porto di Venezia contro i respingimenti, per una cittadinanza includente

Comunicato di adesione di Tpo, Bartleby e Ya Basta! Bologna

1 / 6 / 2010

Tutte le iniziative a Bologna

Il pacchetto sicurezza, approvato nel 2009, ci ha messo davanti a nuove e sempre più preoccupanti restrizioni dei diritti dei migranti in questo paese.

All'approvazione di una legge che istitituisce il reato di clandestinità, il prolungamento della detenzione nei Cie, la negazione di diritti fondamentali come quello alla salute o all'istruzione, hanno corrisposto pratiche brutali e inconcepibili come quella dei respingimenti arbitrari verso la Libia.

La frontiera di Lampedusa, fortemente spettacolarizzata, ha rappresentato per questo governo un'occasione d'oro per consolidare la retorica dell'invasione delle nostre coste e allo stesso tempo per affermare politiche razziste e securitarie attraverso la famigerata “azione di contrasto all'immigrazione clandestina”.

Ma Lampedusa non è che la punta dell'icerberg, il caso più eclatante di una gestione dei flussi migratori che viola continuamente i diritti fondamentali di cui i migranti, anche irregolari, sono portatori.

In questi ultimi anni, infatti, si è materializzata un’altra frontiera, invisibile, coperta da un pesante silenzio istituzionale e mediatico, quella dell'Adriatico.

Dai porti di Venezia, Ancona, Bari e Brindisi migliaia di profughi afghani, curdi, somali, sudanesi che scappano da guerre e crisi umanitarie vengono respinti quotidianamente verso i porti greci di Patrasso e Igoumenitsa, senza che gli venga data la possibilità di conoscere i propri diritti, parlare con del personale qualificato, fare domanda d'asilo.

Solo nel 2009 sono state respinte ben 3148 persone verso la Grecia, tutte persone che avrebbero avuto diritto a chiedere l'asilo politico in Italia perchè provenienti da quegli stessi paesi (Afghanistan, Iraq) in cui si sostiene di portare pace e democrazia e che, invece, sono attualmente in preda al caos e alla violenza.

Il 20 Giugno si celebra la giornata mondiale del rifugiato, una giornata in genere monopolizzata da celebrazioni ufficiali in cui nulla si dice rispetto a questa situazione.

Proprio per questo, invitiamo associazioni, realtà auto-organizzate e singoli a prendere parola, ad aderire ad una campagna che partendo dai nostri territori ci porti in quella data nei porti dell'Adriatico a dire che la nostra risposta a queste politiche e alla crisi si chiama “Welcome! Indietro non si torna”.

Indietro non si torna non solo per chi cerca di attraversare frontiere militarizzate, ma anche per chi, senza un lavoro e senza un reddito, subisce gli effetti della Legge Bossi Fini e perde il diritto di soggiorno, rischiando la detenzione nei Cie e l'espulsione.

Indietro non si torna lo diciamo anche alle nostre amministrazioni locali, contro i loro tentativi di sottrarre diritti e libertà ai migranti ed ai soggetti più fragili grazie all'alibi della diminuzione di fondi per il welfare e per il sociale.

Sull'accesso all'istruzione e alla formazione, alla salute, all'alloggio, ai servizi non solo non si possono fare passi indietro, ma si deve invece investire di più: anziché politiche di austerity in tempo di crisi vogliamo nuovi diritti e nuove forme di protezione dal pericolo della povertà che accelera i processi di esclusione sociale. Chiediamo accoglienza vera per i richiedenti asilo e per i rifugiati, congelamento dei permessi di soggiorno per lavoro, blocco degli sfratti e assegnazione di alloggi pubblici, chiusura dei Cie, reddito minimo garantito per tutti e tutte.

Welcome! Indietro non si torna significaimmaginare nuove forme di cittadinanza, meticcie, inclusive, ricche di opportunità, diritti e libertà per tutti!

Per questi motivi sosteniamo la campagna Welcome. Indietro non si torna e saremo sabato 20 giugno a Venezia.

Invitiamo realtà e singoli ad aderire all'appello nazionale e a partecipare alle iniziative nei porti dell'Adriatico

Le iniziative organizzate a Bologna in vista della giornata Welcome. Indietro non si torna

Leggi e aderisci all'appello

Per il pullman da Bologna

Tel: 3336184031 3296186668

Email: [email protected]

Centro sociale TPO, Bartleby, Associazione Ya Basta

www.tpo.bo.it

www.bartleby.info