La violenta crisi del pianeta carcere richiama la crisi del modello securitario

1 / 12 / 2009

La drammatica situazione del pianeta carcere, evidenziatasi attorno alla vicenda di Stefano Cucchi, è passata dalla cronaca ad una riflessione ed ad un dibattito trasversale.

La detenzione di massa, il sovraffollamento e la violenza  nel pianeta carcere, l’esperienza del fallimento pratico del proibizionismo possono essere interpretati come evidenti segnali della crisi del modello sociale securitario.

I dati statistici delle carcerazioni per i reati connessi con l’uso personale di sostanze stupefacenti impongono anche tra i più avveduti opinionisti della “società disciplinare” una riflessione per ricercare soluzioni che possano invertire questa tendenza. Contro una visione ideologica e impraticabile di allargamento della carcerazione sociale (il dibattito sulla costruzione delle nuove strutture detentive si è rivelato astratto ed ideologico!) è importante che si affermi invece un’ ipotesi di lavoro di depenalizzazione dei  reati connessi all’uso personale di sostanze stupefacenti.

Sherwood Network offre riflessioni per un dibattito e un percorso trasversale e condiviso che ponga in questa prospettiva un nuovo approccio alle problematiche carcerarie.

 Alcune prime suggestioni con Marzio Sturaro.

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