E' stato un fine settimana di mobilitazioni a Montecchio Maggiore. Ieri pomeriggio, nella frazione di Ghisa, lungo la statale 246 verso Valdagno, i comitati No Pedemontana, Montecchio Slegata e i draghi ribelli hanno dato vita a un presidio temporaneo contro la realizzazione della nuova autostrada. Sono state piantate le tende, alzati i gazebi, proprio vicino al tracciato dove dovrebbe essere costruita questa nuova grande opera.
La mobilitazione è continuata anche oggi. Da mezzogiorno grigliata e pranzo sociale e alle 15 si è svolta l'assemblea pubblica a cui ha partecipato un centinaio di persone. Tutti hanno esposto le ragioni del perchè va combattuta la costruzione della Pedemontana. Un ennesima opera di cementificazione in un territorio già martoriato dal cemento e che causerà enormi danni dal punto di vista idrogeologico. Il progetto prevede Montecchio come punto d'inizio dell'autostrada che così andrebbe ad alimentare ulteriormente il traffico in una città che ne è già invasa a ogni ora del giorno e che è sottoposta a un eccessiva cementificazione. Ci troveremo di fronte a un enorme devastazione ambientale con le gallerie che andrebbero a scavare i monti e le colline della valle dell' Agno e campi e spazi verdi trasformati in collate di cemento.
Come per tutte le grandi opere, la TAV, il ponte sullo Stretto solo per citarne alcune, a guadagnare sono sempre i soliti speculatori e faccendieri mentre a pagare sarà la popolazione visto che una buona parte dei soldi dovrebbe provenire dalle casse dello Stato.
Quei soldi invece potrebbero essere usati per finanziare la scuola, la sanità, il welfare martoriati invece, dai tagli milionari con la scusa della mancanza di risorse.
Il presidio si è concluso questa sera ma è stato soltanto un punto di partenza per un percorso di lotta che ci deve portare a fermare questo scempio del nostro territorio.
Al termine dell'assemblea è stata lanciata un assemblea da tenersi entro la fine del mese e una grande manifestazione contro la Pedemontana a Montecchio Maggiore.
I draghi ribelli dopo la tappa a Montecchio si spostano, Martedì 15 a Schio, alle ore 19 e poi ritornano a Vicenza Mercoledì sera per costruire un accampada in attesa della manifestazione studentesca del 17 novembre.
