Commons! interrompre la seduta

Napoli - Contestazioni al Consiglio provinciale sui rifiuti

Polpette e Tic Tac contro Cesaro

1 / 3 / 2011

Stamante alcune decine di attivisti della Rete Commons! si sono radunate in Piazza Santa Maria la Nova in occasione del Consiglio Provinciale sul piano rifiuti. I manifestanti sono riusciti in poche ore a convocare un presidio in occasione di un consiglio che in molti, a cominciare dal Pdl e dal centro destra, avrebbero voluto far saltare.
Ad attendere la maggioranza berlusconiana invece c’erano gli attivisti di Commons! e di altre reti in lotta contro il piano rifiuti. Un’accoglienza per il Presidente Cesaro degna della sua fama.
In piazza infatti anche diverse decine di polpette fritte in onore al soprannome del presidente della Provincia Luigi Cesaro detto “Giggino la polpetta” a causa delle sue losche frequentazioni.
Inoltre una gigantesca confezione di confetti Tic Tac è stata esposta in Piazza Santa Maria la Nova a ricordo dell’ultima gaffe del presidente della Provincia che ha scambiato un “diktat” di Berlusconi con un “tic tac”. “Cesaro ecco il nostro Tic Tac : Basta discariche ed inceneritori” questa la scritta su uno degli striscioni all’ingresso della Provincia.
All’arrivo del Presidente Cesaro e di altri membri della giunta gli animi si sono subito riscaldati. Le polpette infatti sono volate all’indirizzo del presidente della provincia che e’ stato colpito alla testa da una prelibata pallina di carne macinata tipicamente napoletana.
E’ assurdo che un compito così delicato come la gestione dei rifiuti, dove è necessario un repentino e radicale cambio di rotta, sia affidato a personaggi così poco credibili e dall’affadibalità assolutamente inesistente.
I manifestanti hanno provato ad entrare in Consiglio subito dopo l’ingresso di Cesaro ma sono stati respinti dalla forze dell’ordine presenti all’ingresso in assetto antisommossa.
Solo dopo alcune ore , una delegazione dei comitati è potuta entrare nella Sala del Consiglio come auditori della discussione.
Il dibattito si è incentrato esclusivamente sulla necessità di trovare nuove discariche fuori dalla provincia di Napoli in cui metterci la F.U.T. Stabilizzata, ovvero la frazione umida tritovagliata che al momento non viene prodotta dagli STIR della provincia di Napoli. Una discussione sostanzialmente sul nulla: la F.U.T. non esiste, si va avanti a commissari straordinari dopo anni che c’avevano detto che sarebbero terminati, di differenziata e di trattamento a freddo nemmeno l’ombra, siamo davanti all’ennesima speculazione. Infatti il nuovo piano prevede che gli Stir adeguati saranno ristrutturati con i soldi pubblici e poi dati in affido ai privati, praticamente un vero e proprio regalo agli imprenditori amici degli amici.
La delegazione presente in aula ha interrotto il consiglio durante l’intervento di Cesaro impedendo il ripristino dei lavori.
La delegazione è stata poi allontanata dalla sala del consiglio dalla polizia.
All’esterno intanto il presidio è proseguito fino alle ore 14:00 quando il consiglio e’ stato poi sciolto.