Stamattina alle 11.00 alcune decine di indignados napoletani, con le maschere simboliche di “V per vendetta” (ma anche di Anonymous) che hanno già riempito le piazze spagnole, hanno “impacchettato” la sede centrale di Equitalia nei pressi del centro direzionale. Mentre alcuni indignados entravano dentro distribuendo volantini e altri raccoglievano in videointerviste (a breve il filmato) la rabbia dei cittadini vessati, la sede veniva circondata col “nastro di sicurezza” da cui pendevano cartelli dalla scritta “PIGNORATO” e “CANCELLARE IL DEBITO” ed è rimasta chiusa per circa un’ora (consentendo però ovviamente alle persone all’interno di uscire) malgrado l’immediato arrivo della polizia.
La parola d’ordine, riassunta dallo striscione srotolato all’esterno,
è stata “moratoria del debito, diritto al reddito”! In particolare del
debito individuale col quale moltissimi cittadini sono strozzati e
ricattati. E ancor più dopo che la riscossione dei crediti è stata
appaltata a ditte private come Equitalia che spesso e volentieri si
comportano da veri estorsori legalizzati, con cartelle pazze, interessi
di mora che schizzano alle stelle, sequestri giudiziari aggressivi anche
vero le fasce più deboli della popolazione cui vengono ipotecati beni
primari come la casa di abitazione. Una situazione che chiama in causa
anche gli enti locali, a partire dal Comune, che lasciano applicare
questi metodi anche in merito all’erogazione di servizi essenziali come
l’acqua…
In una città dove la crisi pesa più che altrove, con migliaia di mutui
casa abbandonati per insolvenza solo nell’ultimo anno, in un sud da cui
oltre due milioni di giovani, secondo l’Istat, emigreranno nei prossimi
anni!
Anche per questo dal 15 ottobre saremo tutti a Roma nella giornata di
mobilitazione transnazionale contro l’attuale gestione della crisi. Per
assediare i palazzi del governo con le acampada dei Precari, per imporre
finalmente la centralità della questione sociale, per il diritto al
reddito, per la cancellazione di un debito iniquiquo, contro chi vuol
far pagare a noi i danni della speculazione finanziaria per continuare a
garantire gli interessi delle banche e della grande rendita.
DIstruggendo la scuola, la sanità, i trasporti pubblici… I loro
interessi non sono i nostri!
Le mobilitazioni contro Equitalia dei movimenti napoletani ci sono state e continueranno.
L’iniziativa di oggi in particolare apre le giornate di #Precaria che da
domani a sabato, tra il Maschio Angioino e Palazzo Gravina, vedranno
incontri, workshop, musica, cospirazioni, per un primo autocensimento
dei Precari napoletani in vista del 15 ottobre. Con la partecipazione
dei precari della scuola, gli operatori sociali, i precari dello
spettacolo, i giornalisti precari, i lavoratori finmeccanica e irisbus, i
comitati per il trasporto pubblico, i testimoni della primavera di
rivolta e di indignazione che ha attraversato le piazze del Mediterraneo
dalla Tunisia all’Egitto, alla Grecia, alla Spagna. A presto per altre
news…
Tutto il programma di Precaria: http://precaria.noblogs.org/
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