No Muos - La presa della base

in migliaia marciano verso le reti della base, tagliano le recinzioni e raggiungono gli attivisti che si erano issati sulle antenne

10 / 8 / 2013

Erano più di 5mila le persone che hanno manifestato verso la base, tanti i giovani.  Presenti anche diversi sindaci e amministratori di città siciliane. Il corteo arrivato alle reti taglia il filo spinato e la recinzione invadendo l'area della base fin sotto le antenne. Alcuni tafferugli tra attivisti e forze dell'ordine. I manifestanti sono poi arrivati alle antenne sulle quali erano i 7 attivisti per aiutarli scendere.

Di seguito il comunicato degli attivisti NoMuos del campeggio:

Oggi i Siciliani si riprendono la propria Terra per ribadire che non può essere la portaerei americana del Mediterraneo: 4 bandiere sventolano forte e chiaro dall'alto delle 4 antenne dove ieri si sono arrampicati 8 attivisti e oggi altri 2 li hanno raggiunti fino all'arrivo del corteo dentro la base. Nonostante le minacce intimidatorie del questore gli attivisti sono scesi dalle antenne solo quando il corteo partito oggi alle 16,30 ha aperto la rete, occupando la base e liberando gli attivisti dalla repressione delle forze dell'ordine.

Oggi abbiamo visto migliaia di cittadini, mamme, bambini, attivisti, esponenti delle istituzioni manifestare e molti riprendersi direttamente i propri spazi vitali per qualche ora: la propria terra usurpata illecitamente dai colonizzatori americani con l'appoggio del (mal)governo venduto di Crocetta. La protesta è sostenuta anche da alcuni intellettuali internazionalii del calibro di Noam Chomski.

Centinaia sono i motivi della manifestazione: la marcia indietro di Crocetta, il grande desiderio di ribadire la volontà dei Siciliani rispetto al M.U.O.S. e ad ogni strumento di morte e distruzione di massa, ma molti non sanno anche che l'unica fonte di acqua potabile di Niscemi si trova all'interno della base MUOS e viene esportata a Gela per raffinare il petrolio... i diritti della popolazione vengono continuamente usurpati: il diritto  alla salute, il diritto a prendersi cura e decidere insieme della terra in cui si vive, il diritto all'esistenza delle generazioni future, il diritto alla pace e alla smilitarizzazione di tutti i territori.

I giornali nelle ultime ore riportano la presunta notizia di un militare leggermente ferito, sicuramente per occultare la grande vittoria di questa rivolta, la prima di una serie che libereranno la Sicilia e speriamo anche il resto del mondo da ogni nuovo tentativo di colonizzazione e saccheggio. Certo, fa più notizia lo scivolone di un militare piuttosto che la presa di una gigantesca base che servirebbe a chiudere il cerchio con cui gli americani avrebbero il controllo militare completo del mondo e in particolare del Mediterraneo dove si prevedono nuove rivoluzioni da stroncare sul nascere...ma noi cittadini siciliani continueremo a lottare e saremo sempre di più, perché ''Fermarlo è possibile, tocca a noi farlo"!

NoMuos abbattono le reti

NoMuos entrano nella base

La cronaca del corteo