Padova - Sovraffollamento di senza tetto a Razzismo Stop: L'emergenza ora è vostra

L'Associazione annuncia: chiuderemo le porte. Non stupitevi se ritroverete decine di persone sotto le vostre finestre.

29 / 5 / 2013

E' passato oltre un mese da quando abbiamo denunciato la situazione di sovraffollamento che, anche a seguito della chiusura dei centri per l'emergenza Nordafrica, aveva portato oltre 50 persone a chiedere accoglienza nei locali dell'Associazione Razzismo Stop.

Nonostante i percorsi di inserimento al lavoro avviati, pur a rilento rispetto agli impegni presi dal Comune dopo l'occupazione del giardino dell'ex scuola Gabelli, ci ritroviamo oggi a dover lanciare un nuovo allarme.

Speravamo infatti che il nostro centro di accoglienza allestito gratuitamente, lo ricordiamo, in via Gradenigo 8 potesse ritornare alla normalità, ed invece dobbiamo registrare un continuo aumento delle persone che si rivolgono a noi perché prive di un luogo dove dormire.

Si tratta di una situazione non più sostenibile, con oltre 35 persone, rifugiati e non, stipate in un locale che può accoglierne non più di dieci.

Sono lì perché, a differenza di altri, abbiamo scelto di non lasciare che nessuno passi le sue notti senza un letto dove riposare, ma il vero motivo che li spinge da noi è l'assenza di spazi di prima accoglienza in città, il continuo aumento degli sfratti, l'incapacità dell'amministrazione di dare risposte ad un disagio, quello abitativo, sempre più crescente.

Il Comune mette a disposizione solamente l'asilo notturno, insufficiente a far fronte alla situazione, così come le altre strutture di “appoggio” di altri enti, mentre diversi stabili comunali rimangono vuoti o vengono venduti.

E' così per l'ex scuola Collodi di via Montà, messa in vendita a privati e per l'ex scuola Gabelli, un centro di accoglienza chiuso nonostante centinaia di cittadini reclamino un luogo dove stare.

Dal canto nostro riteniamo di non poter più risolvere da soli questa situazione, facendoci carico di un disagio che l'amministrazione potrebbe affrontare con semplicità e che invece rischia di diventare una vera emergenza.

Rivolgiamo il nostro appello al Comune di Padova, al Sindaco, agli Assessori, al Consiglio Comunale, alla Prefettura, a tutte le istituzioni cittadine, perché affrontino con urgenza questa emergenza la cui soluzione non è più rinviabile. Alle altre associazioni perché si facciano carico insieme a noi di questa situazione.

L'estate è alle porte, continuano ad arrivare persone senza tetto e le condizioni igienico sanitarie dei nostri locali rischiano un pericoloso peggioramento.

Per questo annunciamo fin da subito che, entro pochi giorni, il nostro centro tornerà ad ospitare “solamente” dieci persone.

Nessuna dica che non sapeva, nessuno si stupisca se si ritroverà con decine di senza tetto sotto le finestre dell'assessorato, oppure impegnati a cercare un luogo dove riposare tra i tanti stabili vuoti della città.

Allora sì sarà più difficile far finta di nulla.

Il prossimo 5 giugno, alle ore 17,30, per questo e per l'emergenza casa saremo in iazza Antenore per la manifestazione DIRITTO ALLA CASA BENE COMUNE

ASSOCIAZIONE RAZZISMO STOP

Razzismo Stop