Roma: mobilitazioni contro la legge Tarzia

Interviste realizzate durante la mobilitazione contro la legge Tarzia. A cura di Infosex.

7 / 2 / 2011

La proposta di legge avanzata dalla consigliera Olimpia Tarzia, prevede la privatizzazione dei consultori della Regione Lazio e il finanziamento pubblico di quelli cattolici. In linea con quanto sta avvenendo in molte altre regioni d’Italia, si tenta di smantellare anche quel poco che resta delle conquiste storiche del femminismo italiano. I consultori nascevano dalle battaglie delle donne per l’autodeterminazione, dalla centralità che il tema della sessualità e quindi della salute riproduttiva, assumeva  all’interno della riflessione femminista alla fine degli anni Settanta. L’assunto sul quale la legge Tarzia si struttura nega e capovolge questi presupposti, ricollocando di fatto la donna in un menage familiare ormai obsoleto, rifondando il sacro vincolo del sesso con la riproduzione, riaffermando senza mezzi termini la priorità della “vita” e quindi dell’embrione (riconosciuto come soggetto giuridico) sul vivente, e quindi sulla madre.
Differenti realtà di donne attive nella Regione Lazio si sono attivate per contrastare l’approvazione di questa legge e hanno risposto in maniera decisa all’ennesimo tentativo di erosione degli spazi di libertà delle donne.

I video e le interviste che troverete in questo spazio sono stati realizzati in occasione della contestazione organizzata lo scorso 3 febbraio contro la presenza della consigliera Tarzia presso la sede del X municipio, a Roma, in occasione di un convegno pubblico organizzato da alcuni esponenti del Pdl sul tema della riforma dei consultori pubblici. 

Va inoltre segnalato che nello stesso territorio è stato recentemente minacciato lo sgombero della casa occupata “Lucha y Siesta”, attualmente unico esperimento di autorganizzazione da parte delle donne nelle città di Roma. Abbiamo perciò ritenuto importante restituire, attraverso le voci di alcune attiviste, il racconto di questa fondamentale esperienza e delle sue finalità politiche perché crediamo che l’unico spazio praticabile per le donne oggi sia quello dell’azione.
A seguito della contestazione il convegno non si è tenuto e l’onorevole Tarzia ha dovuto lasciare lo stabile da un’ uscita di servizio.

In ultimo, abbiamo raccolto pareri e opinioni delle partecipanti alla contestazione in merito al dibattito che sta fervendo ovunque sui media in vista della manifestazione del prossimo 13 febbraio, nell’ottica di contribuire alla discussione aperta dalla redazione di globalproject.
 

7/02/2011 Roma - contestazione Tarzia

7/02/2011 Roma - contestazione Tarzia