La notte scorsa a Roma, nel quartiere Montesacro, neofascisti hanno aggredito pesantemente Luca Blasi attivista di Horus Project, realtà di lotta romana da tanti anni a noi vicina. Un’aggressione avvenuta con una bottiglia rotta, in 6 contro 1 nel tipico metodo fascista di affrontare chi vuole ricacciarli nelle fogne.
La
mobilitazione immediata del movimento romano, il lancio della campagna
“Chiudere Casa Pound” rappresenta un segnale chiaro e preciso che deve
provare ad essere elemento di riflessione in tutte le città di questo
paese. Il Comune di Roma con 11 milioni di euro vuole acquistare Casa
Pound ! La complicità tra Pdl e neofascisti che a Napoli stiamo
denunciando da tempo a Roma è già una realtà. Impedire che Casa Pound
venga acquistata dal Comune di Roma e regalata a personaggi che se ne
vanno in giro per le città ad accoltellare studenti, lavoratori e
precari è una campagna che dobbiamo provare a sostenere ovunque.
Quello che sta avvenendo a Napoli dove il Pdl esplicita la sua copertura
ai neofascisti inserendoli nelle proprie liste, come il caso del
candidato sindaco Gianni Lettieri, è il tentativo di portare nella
nostra città il modello romano di relazioni tra il partito di Berlusconi
e la peggiore feccia nazista.
Siamo certi che il modo in cui gli
antifascisti romani stanno conducendo la campagna contro Casa Pound
possa essere un esempio di modello di intervento anche altrove.
Abbracciamo Luca, compagno e fratello con cui abbiamo condiviso, condividiamo e condivideremo le tante lotte che a Napoli, a Roma e ovunque ci conduranno per la giustizia, la dignità e la democrazia.
Al fianco di Horus Project !
Al fianco di Lucone !
Chiudere Casa Pound ora !
Laboratorio Occupato Insurgencia