Urbino - Nasce un nuovo spazio sociale, l'Ex-Scorpio Occupato

La battaglia per gli spazi sociali degli studenti urbinati

25 / 3 / 2012

25/03/2012 - Ex-Scorpio Occupato, siamo qui per restare!

E' ancora troppo presto per fare dei bilanci, ma una cosa è certa: a Urbino si respira un'aria diversa, che sa di libertà! La lunga campagna sugli spazi sociali che studentesse e studenti da ormai un anno portano avanti ha trovato, nell'occupazione dell'ex-Skorpio, un punto di svolta dal quale non si torna indietro. Con questo non intendiamo dire che è certo che lo spazio in questione è liberato oggi e per sempre, ma che sicuramente l'azione diretta che ha dato vita alla riappropiazione di questo luogo è un passaggio politico che difficilmente potrà essere cancellato dalla storia di Urbino.

La giornata è cominciata con una quarantina tra studentesse e studenti di diverse associazioni, collettivi studenteschi e non solo che, dopo essere entrati nei locali dell'ex-Skorpio, hanno iniziato a ripulire lo spazio e a lavorare al suo interno riportandolo in vita dopo anni di abbandono. Due assemblee molto partecipate hanno gettato le basi per la costruzione dell'autogestione presente e futura. Non solo il collettivo della ormai ex-C1Autogestita, ma anche le studentesse del collettivo Drude, i ragazzi e le ragazze del gruppo Gap (Gay and Proud), i militanti del Csa Oltrefrontiera di Pesaro nonchè diversi singoli si sono confrontati sull'esigenza di uno spazio sociale la cui gestione non sia calata dall'alto delle istituzioni, ma direttamente praticata.

A sera, mentre gli occupanti in assemblea calendarizzavano le attività politiche, culturali e di aggregazione a cui dare vita a partire da lunedì, è arrivata la convocazione del Commissariato di Pubblica Sicurezza per “delle comunicazioni urgenti”. Due compagni si sono quindi recati presso il Commissariato di Urbino, dove è stata comunicata l'avvenuta denuncia, da parte dell'ERSU (gestore dei locali in questione, di proprietà della Regione Marche), nei confronti degli studenti occupanti. Successivamente è stata presentata ai due studenti la diffida a proseguire le attività in corso all'interno dell'ex-Skorpio (pare che la festa di innaugurazione abbia provocato grande preoccupazione!) e l'invito a interrompere l'occupazione. In sintesi dunque, nonostante i nostri numerosi tentativi di entrare in contatto con l'amministrazione ERSU per dare immediatamente inizio ad una trattativa sulla possibile regolarizzazione dello spazio, l'unica risposta politica da parte della dirigenza è la minaccia di uno sgombero immediato.

Non abbiamo ritenuto di dover trattare con il Comissariato del proseguimento dell'occupazione, perchè crediamo che sia la politica, e non la forza pubblica, a dover rispondere alle istanze che abbiamo posto. Lo ripetiamo: vogliamo una trattativa il cui esito porti ad una soluzione, che preveda la concessione dello spazio in comodato d'uso gratuito alle diverse realtà associative che lo stanno animando in queste ore. Ci sembra assurdo che le istituzioni di questa città non riescano a rispondere all'aperta denuncia di disagi ed esigenze sociali - che da tempo si esprimono - se non con l'uso ormai normalizzato delle camionette del reparto mobile! L'ERSU deve aprire una trattativa nella quale vogliamo che il Comune sia direttamente coinvolto. Crediamo che lo stesso Sindaco di Urbino, dopo aver inontrato ben due delegazioni sudentesche, non possa esimersi dal prendere posizione pubblicamente sulla questione degli spazi sociali nella città di Urbino. Parimenti riteniamo che sia dovere delle forze politiche di questo territorio esprimersi apertamente sulle istanze degli occupanti.

Siamo qui per restare. L'ex-Skorpio ci sembra la miglior soluzione possibile (magari non l'unica, ma probabilmente la più concreta), per rispondere alle esigenze manifestate in questi mesi dalla comunità studentesca. Noi proseguiremo il lavoro iniziato, senza preoccuparci eccessivamente di un eventuale sgombero che, se dovesse avvenire, sarebbe prima di tutto una sconfitta della classe dirigente di questa città. La trattativa che chiediamo deve sancire una conquista che nasca dal basso e noi siamo qui per affermare questo principio. La porta dell'ex-Skorpio rimane aperta a tutti coloro che vorranno prendere parte a questa avventura. Invitiamo quindi tutte e tutti a portare il proprio contributo concreto alla costruzione di uno spazio fisico dove esprimere una diversa socialità.

Indietro non si torna! Studentesse e studenti alla conquista dello spazio!!!


24/03/2012 - A Urbino c'è un nuovo spazio sociale

Questa mattina un nutrito gruppo di studenti e giovani precari si è riappropriato di uno degli spazi vuoti di questa città: i locali dell’ex-Scorpio, in Via della Stazione (sotto il Makkia). Dopo mesi di iniziative rivolte a studenti, cittadinanza e istituzioni, si è voluta concretizzare l’esigenza di spazi di aggregazione liberi: aperti cioè alla partecipazione e, soprattutto, gratuiti. Questo spazio vuole essere punto di incontro e convergenza tra studenti, cittadini, associazioni, gruppi e singoli che operano a Urbino ma anche su tutto il territorio provinciale.

Oggi vogliamo rispondere ad un  bisogno  diffuso di avere a disposizione spazi alternativi alle sedi universitarie, alla piazza e ai bar, luoghi in cui produrre collettivamente un’altra socialità e un’altra cultura. Questa risposta arriva dopo un percorso cominciato a settembre  con una mobilitazione permanente per comunicare, a tutti e agli enti competenti, che volevamo gli spazi che ci spettano. Ricordiamo il presidio permanente per la riapertura dell’aula studio del Collegio Internazionale, la settimana  di “accampata” in piazza con Occupy-Urbino, il torneo autogestito ai campetti dei collegi, gli incontri con il sindaco e i presìdi informativi in piazza e nelle facoltà.  

La necessità di soddisfare un bisogno di spazi concreti dove poter esprimere le nostre potenzialità è divenuto ormai ineludibile. Ci siamo mossi di conseguenza. Trovare una casa a tutte le associazioni, ai collettivi e ai singoli, utilizzabile in qualsiasi momento senza dover passare per forza dalla sfiancante trafila delle autorizzazioni e delle discrezionalità degli amministratori, è un’esigenza ormai improrogabile. Non vogliamo più pagare di tasca nostra (visti anche  gli esigui fondi di cui dispongono le varie associazioni)  per affittare locali in cui svolgere le nostre iniziative. Questo bisogno è diventato più stringente soprattutto dopo lo sgombero di uno storico spazio autogestito come la C1autogestita nell’ ex-Magistero. La perdita progressiva di spazi, dove poterci anche semplicemente riunire per poter progettare e organizzare iniziative, insieme con  il disagio di dover vivere la nostra socialità solo per le strade o nei bar, hanno contribuito a spingerci verso questa azione diretta. Vogliamo sottrarre l’ex-Scorpio - edificio chiuso da anni, di proprietà della Regione e gestito dall’ERSU - all’abbandono, riempirlo di contenuti e di idee, di partecipazione e vitalità. Crediamo fortemente nell’ importanza dell’ autogestione e dell’ agire collettivo come pratiche di riappropriazione dal basso degli spazi politici, sociali e culturali, che ci vengono sottratti quotidianamente con l’avanzare della crisi, con la svendita dell’ Università pubblica e con la perdita di tutti quei diritti un tempo garantiti. In una città a forte vocazione studentesca come Urbino, gli studenti rappresentano un valore aggiunto che va stimolato e sostenuto, ed è evidente che la conquista di un nuovo spazio sia un passaggio fondamentale di questo percorso.

Ma noi non siamo solo studenti e non ci rivolgiamo solo agli studenti. Il declino dell’attuale modello di sviluppo globale, l’incapacità del sistema politico e partitico a fornire risposte concrete alla crescente richiesta di giustizia sociale, eguaglianza e diritti, la corrosione sempre più violenta dei territori e delle comunità che li abitano, ci consegnano la responsabilità di mobilitarci in prima persona per la costruzione di modi e stili di vita alternativi, non regolati esclusivamente dalle leggi del mercato e dalle lotte per la spartizione di potere. L’occupazione dell’ex-Scorpio vuole quindi inserirsi direttamente all’interno dei percorsi di lotta che in tutto il mondo crescono, si espandono, si confrontano con l’obbiettivo di contrastare il logoramento programmatico dei diritti sociali, civili e umani di tutti i popoli. L’ex-Scorpio vuole dare l’opportunità, a tutti coloro che non si riconoscono nel modello di sviluppo attuale, di ribellarsi e contribuire alla costituzione di un domani migliore. L’ex-Scorpio vuole creare e diffondere percorsi nuovi e alternativi nella gestione delle nostre esistenze, nel modo di vivere le nostre città e le scelte politiche che le regolano.

Con quest’azione puntiamo dunque a riequilibrare i rapporti di forza per una ormai irrinunciabile trattativa sull’utilizzo di questo  nuovo spazio, che vogliamo autogestito e regolato da coloro che lo vivranno in prima persona.

Chiediamo all’ amministrazione ERSU di farsi carico delle nostre esigenze assegnando questo spazio mediante una forma di comodato d’ uso gratuito, mentre noi ci impegniamo sin da subito a provvedere autonomamente ai costi di gestione, agli eventuali lavori di manutenzione e al pagamento delle relative utenze. Qualsiasi decisione in merito all’ organizzazione delle iniziative e alla gestione generale dello spazio sarà presa collettivamente tramite assemblee convocate settimanalmente ed aperte a tutti. Crediamo nell’ importanza di valori quali l’antifascismo, l’antirazzismo e l’antisessismo e invitiamo chiunque ci si rispecchi a partecipare alla costruzione e al funzionamento collettivo e quotidiano di questo nuovo spazio.

Convochiamo per i prossimi due giorni  due assemblee costituenti, oggi (sabato 24 marzo) e domani alle 16: 00, per cominciare a dar forma al progetto e decidere sulle prime iniziative da mettere in campo. Invitiamo tutti gli interessati, singoli o associazioni, a dare il proprio contributo e a portare i propri contenuti. Vi aspettiamo numerosi!

Studentesse e studenti alla conquista dello spazio 

Urbino - Nasce l'Ex-Scorpio Occupato