Verso la giornata europea contro le politiche dell’austerity, Roma, 15 ottobre.
Anche Venezia risponde all’appello globale contro la dittatura della
Finanza. Dopo Wall Street, la Spagna, il Cile, Israele e Roma, tocca a
noi rispedire ai mittenti i diktat di Trichet e Draghi.
Occupiamo la Banca d’Italia contro l’espropriazione del diritto di
decidere del nostro presente, contro chi vorrebbe salvare gli squali che
hanno causato la crisi (le banche e il sistema finanziario) a spese dei
giovani, dei precari, dei lavoratori.
Occupiamo perché ci
indigna quella letterina in cui Mario Draghi (attuale presidente della
Banca d’Italia e futuro vertice della BCE) detta al nostro governo,
senza troppa curarsi delle ordinarie procedure democratiche, la ricetta
per salvare la finanza dalla crisi.
Le Banche vorrebbero altri
tagli ai servizi e alla spesa sociale, riduzione del welfare, erosione
dei diritti dei lavoratori, svendita dei beni comuni, maggiore
precarietà e così via.
Noi, precari, studenti e lavoratori,
vogliamo invece poter decidere in prima persona del nostro presente. E’
il tempo di indignarsi di produrre l’alternativa. Vogliamo democrazia
diretta, vogliamo diritti e nuovo welfare, vogliamo costruire una
società dei beni comuni.
RISE UP!
Giovedì 13 ottobre alle 15
Calle Larga Mazzini San Marco, 4799/a
#draghiribelli
#occupiamobankitalia
#occupiamobancaditalia