La recente mozione proposta dalla Regione Veneto e prontamente accettata dalla Provincia di Vicenza, da quanto si evince, intende istituire una "festa a difesa della famiglia naturale", a seguito di iniziative che la metterebbero in pericolo, come la diffusione di film e letture definite "a forte impronta omosessualista". Questa proposta ha indignato un gran numero di ragazzi, che tra l'altro non sono tutti appartenenti ad associazioni o movimenti.
Per esprimere il nostro più totale dissenso contro questa delibera, martedì 23 dicembre come studenti del Coordinamento Studentesco di Vicenza abbiamo deciso di indire un festoso sit-in, dalle 13.30, in piazza Castello a Vicenza.
Ringraziamo l'assessore all'Istruzione Elena Donazzan, la consigliera Arianna Lazzarini e il presidente del Consiglio Regionale Zaia, ma crediamo che gli studenti siano ben consapevoli che una coppia formata da uomo e donna generi vita; l'unica differenza è che consideriamo naturale qualsiasi nucleo familiare composto da persone in cui vi siano legami affettivi e rispetto. Per questo, famiglia è anche quella monoparentale, o composta da due madri o due padri.
Proposte
come quelle portate avanti da alcuni soggetti sono dannose e
rispecchiano un'altra volta ciò che queste persone vorrebbero
diffondere all'interno delle nostre scuole: razzismo e
discriminazione verso ciò che considerano diverso, ma che in realtà
altro non può essere che una ricchezza all'interno della nostra
società.
Coordinamento
Studentesco Vicenza