Fonte: Repubblica.it 25.09.09

Annozero: caso Nortel da Santoro, in diretta dal tetto

25 / 9 / 2009

Ad Annozero diretta dal tetto della sede della Nortel Italia a Roma, dove da cinque giorni e' in atto la protesta dei 38 lavoratori messi alla porta dalla multinazionale di telecomunicazioni. Gli ingegneri (ma anche esperti di marketing e di comunicazione) hanno appeso le gigantografie dei figli alla facciata della sede di via Grotta Perfetta e due di loro da lunedi' dormono in tenda per protestare contro chi "licenzia" il loro futuro.

"Gli ingegneri quando si arrabbiano fanno gesti estremi; non sono solo gli operai che si arrampicano sui tetti", ha commentato il giornalista che ha curato il servizio passando la parola a Michele, impiegato della Nortel in attesa della lettera di licenziamento. "Abbiamo un grosso problema di aritmetica di base", ha spiegato, "abbiamo un'equazione: c'e' il capitale, c'e' il management, ci sono i lavoratori che hanno il know how. Nel momento in cui si decide di ristrutturare e di cambiare strada, cosa legittima per un'azienda, improvvisamente da questa equazione scompare una variabile soltanto, che e' quella dei lavoratori".

La Nortel, societa' multinazionale canadese produttrice di tecnologie e apparati per le reti di comunicazione telefoniche e Internet fisse e mobili, ha deciso di rinunciare al futuro industriale monetizzando completamente i propri asset e modificando radicalmente il contesto delle vertenze per i licenziamenti nei paesi europei e in Italia, e ha avviato il 2 luglio una procedura di licenziamento collettivo per 38 lavoratori su 81 distribuiti tra le sedi di Roma e Milano. Questo nonostante la filiale italiana della Nortel continui a generare fatturato e profitti in costante crescita negli ultimi tre anni, e sebbene al 13 luglio la situazione di cassa di Nortel in Italia sia stata pari a 18 milioni di dollari. Per saperne di piu' sulla protesta, http://nortelitaliainlotta.blogspot.com.