Bologna - Verso lo sciopero del 22 marzo dei lavoratori della logistica

Assemblea pubblica a Làbas verso lo sciopero.

14 / 3 / 2013

Mercoledì 20 marzo h.18.30

Làbas Occupato

via Orfeo 46 Bologna

Interverranno

Aldo Milani - SI-Cobas

Sergio Zulian – ADL Cobas

Lavoratori e delegati sindacali delle aziende bolognesi della logistica

Sono ormai alcuni mesi che le organizzazioni sindacali confederali e le parti padronali si incontrano per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) del settore merci e logistica. La trattativa sta andando avanti senza coinvolgere i diretti interessati, quei lavoratori che da alcuni anni a questa parte hanno visto peggiorare considerevolmente le loro condizioni di vita: sottoposti a turni di lavoro pesanti, risultano privati in molti casi dei diritti basilari che ogni lavoratore dovrebbe avere, arrivando addirittura ad essere sottoposti a vere e proprie condizioni schiavistiche di lavoro.

ADL Cobas e SI-Cobas, realtà di lotta che in questi ultimi anni sono riuscite a conquistare obiettivi importanti sia in termini retributivi e contrattuali che di diritti sindacali, hanno indetto decine di assemblee all'interno di ogni magazzino degli snodi più significativi della logistica (in Friuli, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Marche, Lazio, Campania) per far sì che non venga siglato alcun accordo al ribasso all'insaputa dei lavoratori.

Da alcuni mesi a questa parte infatti sono state intraprese a livello locale delle vertenze che hanno portato in molti casi a risultati significativi nelle singole realtà.

Questo percorso è infine confluito in un primo momento unitario: domenica 3 marzo oltre 1000 lavoratori, riuniti contemporaneamente in 9 assemblee nelle città di Milano, Piacenza, Bologna, Genova, Torino, Roma, Padova, Verona, Treviso e collegate tra di loro in web conference tramite il sito globalproject.info, hanno proclamato uno sciopero di 24 ore per venerdì 22 marzo per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro settore merci e logistica.

Di seguito il comunicato che indice lo sciopero.

Comunicato degli operai della logistica delle assemblee del 3 MarzoOggi, 3 marzo 2013, oltre 1000 operai della logistica si sono riuniti congiuntamente in 8 città collegati via web per discutere delle loro condizioni di lavoro, del loro contratto nazionale scaduto a dicembre 2012 ed in fase di rinnovo e soprattutto per contare di più nei magazzini e nel paese.Abbiamo dato prova di reale partecipazione e democrazia. Operai che discutono e confrontano le loro esperienze di lotta e decidono cosa vogliono e cosa faranno nei prossimi tempi. Non abbiamo notizie di assemblee sindacali in altri magazzini, oltre quelle che organizzano SI-COBAS e ADL-COBAS, ma sicuramente altri lavoratori sentono la necessità di costruire un fronte di lotta unitario da opporre ai padroni.CGIL-CISL-UIL stanno trattando un rinnovo del Contratto Nazionale senza dire nulla agli operai e moltissimi non sanno nemmeno che il loro contratto è scaduto. Sono tenuti volutamente all’oscuro per poi essere sottoposti ad ulteriori sacrifici e mortificazioni. Come ladri questi signori si muovono con i padroni per rubarci ancora salari e diritti.Dobbiamo fermarli!Ci siamo sottratti alla paura e al ricatto ed ora siamo noi ad avanzare le nostre proposte non delegando ad altri il compito di farlo. La nostra piattaforma per il rinnovo del Contratto Nazionale l’abbiamo messa nero su bianco ed inviata alla controparte. Se non la vorranno discutere, se continueranno ad ignorare la volontà degli operai, noi faremo come sempre: scioperi, picchetti, lotta dura!.La nostra unità è la nostra forza e la nostra determinazione a cambiare le cose l’abbiamo dimostrata attraverso le numerose lotte che hanno attraversato la logistica negli ultimi tempi.Oggi, 3 marzo, proclamiamo lo stato di agitazione, che si concretizzerà, a partire già da domani, nella capacità di intrecciare le lotte che già stiamo facendo in ogni singolo magazzino e territorio, con la battaglia più generale, per respingere la piattaforma di rinnovo contrattuale proposta dai padroni e imporre un contratto nazionale migliorativo rispetto a quello attuale. Vogliamo costruire un crescendo di iniziative di lotta, a partire dai territori, che possa sfociare in una scadenza comune per tutti, che faccia capire a chi sta trattando a Roma sulla nostra pelle che non stiamo scherzando.Cogliendo la diversità di ogni singola situazione rispetto ai tempi della lotta, oggi prendiamo la decisione di indire per il 22 marzo una giornata di sciopero e mobilitazione degli operai della logistica aprendo una campagna di lotta per dire no alle proposte padronali e alla complicità dei sindacati di comodo, per dire che la nostra piattaforma la porteremo avanti comunque in tutti i posti di lavoro.Le assemblee riunitesi il 3 marzo a Treviso, Padova, Verona, Milano, Genova, Torino, Piacenza, Bologna e Roma, danno mandato al costituendo “Comitato di Sciopero Unitario” di programmare i dettagli dello sciopero del 22 marzo e di altre iniziative che si potranno promuovere per arrivare al 22/3.Fermiamo padroni e sindacati loro complici che vogliono rubarci salari, diritti e dignità.Fronte di lotta comune per sconfiggere le politiche dei padroni!Operai della logistica riuniti nelle assemblee del 3 marzo 2013 a Padova, Treviso, Verona, Bologna, Milano, Piacenza, Roma, Torino, Genova

SI.COBAS – ADL.COBAS