Tanta gente si è ritrovata questa mattina in piazza Dalmazia a Firenze per ricordare Samb e Diop, i due ragazzi senegalesi uccisi un mese fa nel raid razzista compiuto da Giovanni Casseri, militante di Casapound.
All’appello della comunità senegalese toscana hanno risposto numerosi attivisti di varie associazioni e molti cittadini fiorentini, che si sono uniti nel ricordo e nel dolore, ritrovandosi in piazza alle ore 12.30.
Un presidio composto da alcune centinaia di persone si è ritrovato per non far dimenticare a nessuno che il fascismo e il razzismo del terzo millennio possono uccidere, per chiedere la chiusura immediata di tutti i covi fascisti, per far si che non cali il silenzio e questa strage finisca nell’oblio.
Dopo il suono della sirena, che ha annunciato un mese esatto dall’uccisione di Samb e Diop, una delegazione della comunità senegalese ha deposto fiori sul luogo in cui i due ragazzi sono caduti e dove la rete antirazzista ha posto una lapide provvisoria con su scritto: “Per Mor Diop e per Samb Modou, uccisi da mano razzista e fascista. 13 Dicembre 2011”