Francia - Il grande cantiere della sicurezza urbana

7 / 10 / 2010

"Situazionismo preventivo", un'esperienza americana, oggi una materia insegnata dai prefetti di polizia ai nuovi urbanisti incaricati della riabilitazione architettonica e della costruzione in 200 'cités'

Il governo francese con una circolare interministeriale (del 6/9) preconizza un piano di "rinnovamento urbanistico" mirato ai quartieripopolari, detti "sensibili" nel linguaggio eufemistico dei comunicati delMinistero degli Interni. Si prevede che la polizia intensifichi il proprio intervento e giochi un ruolo progettuale perché  "in architetturanon bisogna commettere gli stessi errori del passato" , così è statobrutalmente presentato il grande cantiere "che anticipa i rischi  delleviolenze urbane".In cifre, significa un finanziamento pubblico ( Stato, organismi digestione dell'edilizia pubblica,  amministrazioni locali) di oltre 40miliardi per i prossimi cinque anni, investiti in 500 quartieri dovevivono 3 milioni di abitanti. Si è concretizzato un modello sperimentatodal 1995 e messo in pratica con un decreto legge del 2007. L'urbanismodegli anni 60 e 70, oppressivo e avvilente, veniva considerato ingestibiledalla polizia, gli esperti della sicurezza hanno dunque dato indicazioni:niente tetti a terrazza per evitare che diventino magazzini di oggetticontundenti durante le sommosse, riflettori per l'illuminazione pubblica,muretti di cemento a protezione di negozi e vetrate per impedire alleautomobili di sfondare le facciate, eliminare e non costruire le tettoieche riparano le entrate degli immobili per limitare lo stazionamento degliabitanti sotto casa, vietare i corridoi e le corsie stradali cheimpediscono il controllo video o quello delle pattuglie motorizzate.Dopo aver diagnosticato i quartieri, la polizia  stabilisce quali sono lezone, gli edifici e i luoghi dove concepire l'intervento urbano. Unintervento speciale "per ottimizzare la prevenzione e la fruizione"  deglispazi pubblici e le parti comuni degli immobili, delle aree commerciali,delle scuole, università, e dei trasporti pubblici.La dimensione della sicurezza è di fatto il criterio più rilevante nellavalutazione dei progetti di ristrutturazione urbana. I prefetti nonsaranno semplicemente consultati ma avranno il compito di assicurare lamessa in opera delle "raccomandazioni" formulate dagli studi sullasicurezza per controllare le zone 'difficili', cioé i territori dipotenziale conflitto con le forze dell'ordine. La videosorveglianza saràincentivata nonostante la stessa polizia ne abbia ripetutamente messo indiscussione l'utilità. I prefetti possono bloccare i permessi dicostruzione che non rispettano la 'messa a norma' richiesta dal Ministerodegli Interni.Rifare i quartieri "nel modo più intelligente possibile" promettel'Agenzia nazionale per il rinnovamento urbano.