I giovani e il welfare: 500 euro possono bastare?

Speciale di approfondimento e dibattito a cura della redazione di uniriot.org

30 / 1 / 2010

 Le dichiarazioni di Brunetta di questi ultimi giorni hanno riaperto un dibattito su un tema fondamentale per il nostro paese, ovvero la questione sociale della precarietà giovanile. Per questo abbiamo deciso di aprire uno spazio di discussione e di approfondimento con l'intenzione di sperimentare una nuova forma di interazione e confronto (a partire dal sondaggio e dalla possibilità di contribuire al dibattito, inviando contributi via mail o pubblicandoli direttamente sul sito).

I giovani, gli studenti e i precari vivono da anni una condizione di precarietà che è paradigma stesso di tutti gli ambiti della vita, delle relazioni, del lavoro, dello studio. Non è una novità, per noi cresciuti a cocopro e tirocini, abituati alle stanze per studenti a 400 euro a posto letto e a non pagare il biglietto del tram per risparmiare, per dirne qualcuna. Abituati, ma non per questo remissivi. Anzi.

Vogliamo discuterne, vogliamo capire, vogliamo confrontarci. Con i giovani, gli studenti, i precari. Con chi è come noi e con chi non lo è. Ma sopratutto, vogliamo agire e continuare a dire che non pagare la crisi vuol dire reclamare reddito, per noi, per tutti, per i giovani e i meno giovani.

Brunetta, siamo sicuri che 500 euro possono bastare?

La redazione di uniriot.org

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