Lunga vita al Bocciodromo

Il Centro Sociale Bocciodromo rimane in Via Rossi 198.

1 / 10 / 2019

Il Centro Sociale Bocciodromo rimane in Via Rossi 198.

Questo è l'esito odierno del bando, indetto dal Comune di Vicenza, in seguito alla scadenza della precedente concessione.

Vicenza

La chiusura di questa esperienza è stato uno dei punti della campagna elettorale dell'attuale amministrazione di destra. Non è un caso infatti che subito dopo la vittoria di Francesco Rucco nel giugno del 2018 sia partita una campagna di attacco al Bocciodromo e a tutti gli spazi e luoghi considerati dall'amministrazione non compatibili con la loro idea securitaria della città.

L'attacco al Centro Sociale è iniziato in maniera diretta lo scorso dicembre, ma ha immediatamente riscontrato la disponibilità di un’intera città a difendere uno spazio considerato un vero e proprio “bene comune” per Vicenza.

Vicenza

Il 22 dicembre un presidio in Piazza Matteotti convocato a difesa del Bocciodromo si trasforma in un corteo di 1000 persone. A partire da quel pomeriggio si è messa in evidenza la centralità degli spazi sociali come spazi liberi e cuori pulsanti.  La campagna in difesa del Bocciodromo è continuata con un appello in sostegno del centro sociale firmato da oltre mille persone, a pochi giorni dall’uscita del bando comunale per l’assegnazione dello spazio. Negli stessi giorni di luglio, centinaia di persone sono scese ancora una volta in piazza per ribadire il valore sociale e culturale che questo spazio ha costruito in questi anni.

Vicenza

La vittoria di oggi è quindi la vittoria delle migliaia di persone che in questi nove anni hanno attraversato le quattro mura di Via Rossi, trasformandole in un motore di socialità, progetti, iniziative e mutualismo dal basso. In questi mesi è stata costruita resistenza, non solo agli attacchi contro gli spazi di libertà, ma anche alle grandi opere, all'inquinamento del nostro territorio e al sessismo. E' la vittoria quindi di chi si è mobilitato per costruire argini al razzismo e alla guerra ai poveri. E' la vittoria in sostanza di chi ha avuto il coraggio di schierarsi e di mettersi in gioco.