14/12/2010 eravamo tutte e tutti in piazza a portare il nostro NO al governo e non solo. abbiamo gridato per giorni che "NON CI RAPPRESENTA NESSUNO" e siamo stati in grado di arrivare fino a NY perchè sappiamo parlare al mondo. " SE CI TOCCANO IL FUTURO NOI BLOCCHIAMO LA CITTÀ" lo abbiamo fatto davvero bloccando autostrade, aereoporti, stazioni, palazzi comunali, università. molti di noi hanno "annullato" le proprie vite perchè vogliono a tutti i costi cambiare le sorti di un futuro scritto dall'alto delle comode sedie parlamentari, che ancora una volta hanno agito "democraticamente", mentre fuori da quelle porte la popolazione dava solo un assaggio del proprio dissenso.
non fermarsi fisicamente davanti ad un'imposizione è un gesto tutto politico. per noi la zona rossa era tutta la città! e chi ha deciso che dovevamo fermarci li? coloro i quali non meritano la nostra fiducia, gli stessi che non ci rappresentano e che per noi non hanno alcuna legittimità, gli stessi che ci sfruttano,che ci vogliono stremati e ignoranti, che ci chiamano teppisti e minoranza anche quando siamo in grado di mandare in tilt una o più città. per questo siamo andati oltre, per questo abbiamo protetto le nostre teste dai loro manganelli e i nostri volti dai loro lacrimogeni. la retorica della democrazia non ci ha mai convinto, soprattutto in un paese in cui studenti, ricercatori e precari non hanno voce in capitolo, non hanno futuro. noi il nostro futuro lo vogliamo scrivere ogni giorno con le nostre regole.
Saviano parla di "50 idioti" che hanno dato sfogo alle loro frustrazioni. Saviano non era in piazza a dire NO al governo, Saviano parla di democrazia in un paese in cui una persona che scrive un libro deve camminare con la scorta. Saviano non sa che siamo un corpo unico e che non esistono black block, ma solo persone che dicono NO e lo fanno anche con i loro corpi. Ma come può saperlo, lui vive la sua vita da super eroe e riempie i programmi tv parlando di patriottismo con una bandiera dell'italia sulla spalla sinistra. molti lo credono un eroe, ma se ci penso bene anche Totti per molti è un eroe.
noi andremo avanti con i nostri metodi, continueremo a camminare con la testa alta e sicuramente protetta, perchè chi ci sta di fronte non si fa problemi a distruggerla come fa con il nostro futuro. ci difenderemo con i book (perchè noi quelli li leggiamo anche), con gli spazi occupati, e con la nostra sana rabbia. in un paese che ormai mercifica corpi e saperi l'unica vergogna dovrebbe essere Berlusconi e la sua cricca ancora al governo.
in questi giorni siamo cresciuti tutt* insieme nelle piazze che hanno dato risonanza alle nostre voci. gridiamo ancora insieme che non ci rappresenta nessuno e scriviamo la nostra storia determinandola come il 14 dicembre.
non ci avrete mai come volete voi
50? imparassero a contare!!!