Padova - Acqua un bene comune, nasce il Comitato 20 marzo

17 / 2 / 2010

Padova 17 febbraio

Conferenza stampa davanti a Palazzo Moroni di presentazione del Comitato 20 Marzo - Acqua bene comune.

Il Comitato è nato:

- percostruire la più ampia partecipazione alla manifestazione del 20 marzo,

- per mobilitarsi in difesa della falda di Vicenza (che serve la città di Padova) messa in pericolo dall'inizio dei lavori al dal Molin,

- per costruire iniziative pubbliche di pressione per la modifica con il riconoscimento dell'acqua come bene comune dello Statuto Comunale 

- per informare sulle lotte globali e locali in difesa dell'acqua e delle risorse.

Il Comitato è aperto alla partecipazione di tutt@

Primi appuntamenti:

Punto informativo Sabato 20 mattina Piazza delle Erbe

Venerdì 26 febbraio Serata Acqua e Terra con Subramaniam Kannaiyan.

Ascolta l'audio della Conferenza Stampa

L'acqua è vita,

l'acqua è movimento,

l'acqua è trasparenza,

l'acqua è di tutti,

acqua è di nessuno …

(Oscar Olivera, Portavoce della Coordinadora in difesa dell'acqua e della vita, Cochabamba - bolivia)

Padova: acqua bene comune

Il 20 marzo 2010 è stata convocata a Roma da parte del “Forum Italiano dei movimenti per l'acqua” una manifestazione “Per la ripubblicizzazione dell’acqua, per la tutela di beni comuni, della biodiversità e del clima, per la democrazia partecipativa”.

Il percorso verso la manifestazione è un occasione importante per riaffermare, anche nei nostri territori, la difesa dell'acqua come bene comune.

Proprio pochi mesi fa l'approvazione da parte del Governo dell'Art. 15 dl 135/09 è stata l’ultima tappa del tentativo di privatizzazione definitiva dei beni comuni, acqua compresa, imponendo di fatto la partecipazione dei privati.

In tutti i territori ci si sta mobilitando per costruire dal basso percorsi di mobilitazione per affermare che l'acqua non può essere mercificata e privatizzata.

Una mobilitazione ancora più importante di fronte al fallimento della Conferenza sui cambiamenti climatici di Copenhagen che ha visto l'incapacità e la non volontà dei "potenti" del mondo di trovare un accordo significativo per il futuro del pianeta.

Questo dimostra come, solo dal basso, attraverso la partecipazione attiva dei cittadini, percorrendo la strada dell'indipendenza e dell'autonomia, si possano costruire e difendere i beni comuni come l'acqua e molte altre risorse naturali.

COSA FARE A PADOVA?

Il “Comitato 20 marzo” si propone di costruire nella nostra città durante le settimane che ci portano alla manifestazione iniziative concrete in difesa dell'acqua come bene comune.

DIFENDIAMO LA FALDA DI VICENZA DA CUI ARRIVA L'ACQUA A PADOVA

Quando si parla di acqua a Padova non si può dimenticare che la falda da cui noi attingiamo è quella di Vicenza, il più importante bacino del Veneto. Una falda che oggi si vede a rischio per i lavori della costruzione della base militare americana nell'area Dal Molin. Le denunce fatte dal Presidio Permanente No Dal Molin non ci possono lasciare indifferenti: difendere la falda di Vicenza significa difendere la terra e l'ecosistema da impatti devastanti come la costruzione della base militare. Per questo dalla nostra città oggi abbiamo un motivo in più per ribadire il No alla base militare che si vuole imporre nella città berica.

Siamo uniti alla lotta dl Presidio No Dal Molin per salvaguardare la falda di Vicenza, non solo come terreno di solidarietà ma come salvaguardia di qualcosa che appartiene a tutti: l'acqua.

Per questo vogliamo che l'Amministrazione Comunale di Padova prenda apertamente posizione contro la costruzione della base militare nell'area Dal Molin a Vicenza perchè in gioco c'è la nostra acqua, la nostra falda.

PER LA MODIFICA IMEDIATA DELLO STATUTO COMUNALE DI PADOVA

A Padova la gestione dell'acqua , attraverso i passaggi attuati dalle ultime amministrazioni che si sono succedute, è ora affidata alla AGEGAS-APS, (Spa quotata in borsa).

Per capire quale siano le contraddizioni di questa situazione pensiamo ad esempio al fatto che i ricavi della gestione idrica (peraltro in attivo) invece di essere utilizzati per migliorare il servizio idrico oppure servire per sgravare i costi dell'utente finiscono nel bilancio d'insieme della SPA e oggi sono utilizzati per finanziare la scandalosa scelta della costruzione di un eco-mostro come il nuovo inceneritore.

Tutto questo mentre si sta riparlando dell'aumento delle tariffe per gli utenti.

E ora di girare pagina. Non bastano generiche prese di posizione

In varie parti in Italia Enti locali, in particolare anche Amministrazioni Comunali, stanno prendendo posizione, modificando i loro Statuti per difendere l'acqua sia come segnale di rifiuto delle imposizioni del governo e sia come percorso che può riaprire un inversione di tendenza per tornare ad una gestione che abbandoni le logiche privatistiche e di profitto.

Anche a Padova vogliamo costruire la pressione necessaria dal basso perchè l'Amministrazione Comunale intraprenda con chiarezza e in tempi brevi il percorso per la modifica dello Statuto Comunale.

Vogliamo vedere scritto nello Statuto della città di Padova che è riconosciuto il “diritto umano all'acqua, ossia l’accesso all’acqua come diritto umano, universale, indivisibile, inalienabile, e che l'acqua è bene comune”.

Vogliamo veder scritto chiaramente che “il servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica “ come forma di rifiuto della normativa nazionale e come presupposto per avviare un percorso diverso verso una gestione pubblica reale del sistema idrico integrato.

Per questo abbiamo avviato una raccolta di firme nei punti centrali della città da consegnare, prima della Manifestazione del 20 marzo a Roma, all'Amministrazione perchè ci sia una risposta reale e sia avviato subito l'iter per la modifica dello Statuto Comunale.

PARTECIPIAMO ALLA MANIFESTAZIONE DEL 20 MARZO A ROMA

Insieme al Presidio No Dal Molin vogliamo costruire una significativa partecipazione alla manifestazione di Roma insieme a molti altri che si stanno organizzando nella nostra regione, come a Belluno, per far sentire la voce di chi non vuole accettare come normalità che l'acqua come le altre risorse da diritto e bene comune diventi una merce, un privilegio, un'occasione di profitto.

Per affermare un comune condiviso e indipendente, un futuro in cui la giustizia climatica sia alla base delle scelte locali e globali per rompere in ogni dimensione sia “privata” che “pubblica” la logica della mercificazione, dell'esclusione, della non accessibilità, dell'aumento dei costi di un “dono” che è di tutti e di nessuno: l'acqua.

Il Comitato 20 marzo è aperto al contributo di tutt@

- VIENI A PRENDERE o SCARICA DAL WEB I MODULI E RACCOGLIE LE FIRME

- PRENOTA LA PARTECIPAZIONE ALLA MANIFESTAZIONE DI ROMA DEL 20 MARZO

- PARTECIPA ALLE INIZIATIVE DI INFORMAZIONE

Contattaci al 3403508437

Ci puoi trovare presso:

Associazione Ya Basta Vicolo Pontecorvo 1

mail [email protected]

web www.yabasta.it

Associazione Difesa Lavoratori Via Cavallotti 2

mail [email protected]

web www.associazionedifesalavoratori.org

Audio conferenza stampa

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