Padova - Non mi sento sicura in una città militarizzata!

30 / 1 / 2009

Nella mattinata di oggi, 30 gennaio, Donne in movimento - Padova, ha svolto un'iniziativa davanti alla Caserma Romagnoli in zona Chiesanuova.

Le dichiarazioni del Primo Ministro Berlusconi, riguardo le violenze avvenute nelle ultime settimane, recitano che si dovrebbero "avere tanti soldati quanto sono le belle ragazze".
Queste parole suscitano solo rabbia e indignazione perchè nessuna donna ha mai detto di sentirsi più sicura in una città militarizzata.
Anzi, siamo di fronte ad una nuova strumentalizzazione di queste violenze da parte del Governo, che giustifica in questo modo le sue politiche securitarie che confluiscono in pratiche di controllo sociale e nella militarizzazione dei nostri territori, creando uno stato di paura diffusa e di intolleranza verso lo straniero.

Nell'iniziativa di questa mattina si è invece detto che la vera sicurezza vuol dire una qualità della vita migliore tramite azioni concrete che possono rendere Padova una città più vivibile, come per esempio taxi gratuiti nelle ore notturne, trasporto pubblico garantito per tutta la notte, più illuminazione pubblica e attivazione di servizi territoriali per donne che subiscono violenza.

Davanti alla caserma c'erano anche i cittadini dell' altra Padova"; infatti quella di oggi è stata la seconda tappa di un movimento che è nato sabato scorso con l'occupazione della sede del comando dei vigili urbani e che proseguirà nei prossimi giorni contro tutte quelle ordinanze che sfidano le libertà personali di ognuno di noi.

Infine, al termine dell'iniziativa, sono state lasciate davanti alla caserma una decina di bambole, per ribadire che solo quel genere di donna vuole essere protetta da un militare, ossia una donna finta e non in carne d'ossa, una donna che non vive la realtà dei nostri territori.

La vera sicurezza non è in divisa!