Gli scenari che stanno prendendo forma sul tema dell'immigrazione hanno diverse sfaccettature.
La tessitura della discussione che in differenti ambiti, sedi e occasioni, è stata condivisa, ha più volte affermato l'impossibilità di affrontare il tema dell'immigrazione in termini solidaristici e la necessità di ricollocare l'anti-razzismo dentro una realtà più complessa e articolata. In ogni caso nuova. Tutto questo trova conferma negli eventi degli ultimi mesi.
L'estate trascorsa, fino agli ultimi giorni, ha evidenziato e confermato alcune tendenze che insieme, da diverse angolazioni, avevamo contribuito ad individuare.
Gli ultimi mesi trascorsi hanno visto l'approvazione del pacchetto sicurezza, della direttiva europea sui rimpatri, la decisione di costruire nuovi cpt, la restrizione, sistematica, burocratico-amministrativa dell'accesso ai diritti, solo per citare alcune delle accelerazioni del discorso.
Ma più di ogni altra cosa, ciò che è emerso, è che tutti i tentativi di stretta e di utilizzo dell'immigrazione e delle tensioni sociali che la coinvolgono, devono fare i conti con una nuova composizione sociale in cui, la presenza ed il protagonismo dei nuovi cittadini, non solo conferma le evoluzioni di una società ormai meticcia, ma fa emergere un orizzonte ricco di contraddizioni oltre che di enormi possibilità.
C'è bisogno di attrezzarsi per affrontare questo nuovo scenario.
Il corteo di Milano ed il protagonismo delle cosiddette “seconde generazioni” (come se immigrati questi ragazzi fossero per sempre), confermano che questi processi sono in veloce mutamento e la necessità di calcare questo orizzonte. Ciò che è stato avviato nella costruzione di “un giorno senza di noi”, si offre come ulteriore punto di riferimento e spazio possibile di percorso comune.
Per questo crediamo sia utile riattualizzare e approfondire una discussione collettiva intorno a questi nodi, inseme a quanti, con differenze e particolarità proprie, hanno avviato esperienze di intervento su questi terreni, nella mattinata di sabato 11 ottobre, per poter contribuire all'assemblea del pomeriggio di sabato.
ADL COBAS
Razzismo Stop
La tessitura della discussione che in differenti ambiti, sedi e occasioni, è stata condivisa, ha più volte affermato l'impossibilità di affrontare il tema dell'immigrazione in termini solidaristici e la necessità di ricollocare l'anti-razzismo dentro una realtà più complessa e articolata. In ogni caso nuova. Tutto questo trova conferma negli eventi degli ultimi mesi.
L'estate trascorsa, fino agli ultimi giorni, ha evidenziato e confermato alcune tendenze che insieme, da diverse angolazioni, avevamo contribuito ad individuare.
Gli ultimi mesi trascorsi hanno visto l'approvazione del pacchetto sicurezza, della direttiva europea sui rimpatri, la decisione di costruire nuovi cpt, la restrizione, sistematica, burocratico-amministrativa dell'accesso ai diritti, solo per citare alcune delle accelerazioni del discorso.
Ma più di ogni altra cosa, ciò che è emerso, è che tutti i tentativi di stretta e di utilizzo dell'immigrazione e delle tensioni sociali che la coinvolgono, devono fare i conti con una nuova composizione sociale in cui, la presenza ed il protagonismo dei nuovi cittadini, non solo conferma le evoluzioni di una società ormai meticcia, ma fa emergere un orizzonte ricco di contraddizioni oltre che di enormi possibilità.
C'è bisogno di attrezzarsi per affrontare questo nuovo scenario.
Il corteo di Milano ed il protagonismo delle cosiddette “seconde generazioni” (come se immigrati questi ragazzi fossero per sempre), confermano che questi processi sono in veloce mutamento e la necessità di calcare questo orizzonte. Ciò che è stato avviato nella costruzione di “un giorno senza di noi”, si offre come ulteriore punto di riferimento e spazio possibile di percorso comune.
Per questo crediamo sia utile riattualizzare e approfondire una discussione collettiva intorno a questi nodi, inseme a quanti, con differenze e particolarità proprie, hanno avviato esperienze di intervento su questi terreni, nella mattinata di sabato 11 ottobre, per poter contribuire all'assemblea del pomeriggio di sabato.
ADL COBAS
Razzismo Stop