Sappiamo volare

Utente: Nicola Tpo
15 / 12 / 2010

C’è una storia che parla dei ricatti di Pomigliano, delle città piene di militari ordinanze e divieti,una storia che parla di Cie e rifiuto del diritto d asilo, che parla di privatizzazione dell’acqua, di smantellamento dell’ università e di guerre, di un futuro che non ci appartiene.Questa storia non è scritta solo da Berlusconi, ma anche da Marchionne, Confindustria, Maroni, Gelmini, Montezemolo, Fini, Bertolaso, parte del sindacato, dalla sinistra giustizialista che si veste di Viola.Questa storia racconta di un’ idea società basata sull’ esclusione, di un mondo per pochi, dove in pochi hanno molto e in tanti hanno poco, di chi ha diritto di cittadinanza e chi no.

Ma c’è un'altra storia,  indipendente e autonoma dalle parole vuote delle  aule chiuse di Montecitorio: è una storia che studenti, lavoratori, precari, cassaintegrati, disoccupati, uomini e donne di una generazione senza futuro, in cammino insieme, stanno scrivendo collettivamente in queste settimane, per costruire una società diversa e per riprendersi il proprio futuro. Blocchiamo autostrade, occupiamo stazioni, invadiamo teatri, violiamo le zone rosse del silenzio con comportamenti radicali perché o proviamo a trasformare tutto o saremo invisibili e muti per sempre.

E’ una storia che rifiuta le passioni tristi, che parla di desideri dissidenti, che parla di riappropriazione del proprio futuro, che parla di diritti e non di ricatti, che parla di solidarietà e non di respingimenti, che parla di beni comuni e non di privatizzazioni, che parla di socialità e non di ordinanze, che parla di vita e non di morte.

Questa è la democrazia che stiamo costruendo, è la democrazia del tumulto. La scala è gettata, sappiamo volare, non ci troveranno più…

Nicola Tpo