Venerdì 18 ottobre, in occasione dello sciopero generale della Logistica, i lavoratori della Bartolini, il maggiore magazzino della zona, hanno aderito in maniera totale ed hanno fermato tutte le attività, a partire dalla mezzanotte e per tutta la giornata.
Si tratta di un ulteriore passaggio che, dagli scioperi della primavera per il rinnovo del Contratto Nazionale, sta rivendicando diritti e dignità direttamente verso i grandi corrieri che sono i committenti ed i veri gestori dello sfruttamento appaltato alle varie cooperative.
Il rinnovo del Contratto Nazionale, sottoscritto da CGIL. CISL e UIL e dalle Associazioni padronali, non ha portato alcun miglioramento rispetto alle condizioni di gravissimo sfruttamento da parte del sistema delle Cooperative che impera nel settore della Logistica, ma le mobilitazioni e gli scioperi in atto confermano che la lotta prosegue, trasformandosi in vertenze territoriali coordinate direttamente tra i lavoratori.
Inoltre a Treviso lo sciopero odierno richiede con forza che la Cooperativa in forza presso la Bartolini, applichi tutti gli aumenti contrattuali dovuti e paghi gli arretrati che si sono accumulati in questi mesi.
Queste le richieste dei lavoratori:
l’integrazione per malattia ed infortunio al 100%,
gli istituti contrattuali pagati al 100 % a prescindere dalle ore lavorate,
l’eliminazione del 6° livello J ed il passaggio automatico al 5° e al 4°,
l’erogazione di un ticket restaurant per tutti,
la possibilità di scegliere tra l’essere soci o lavoratori dipendenti
la garanzia di passaggio di tutti i lavoratori nei cambi di appalto
Riconoscimento di tutti gli aumenti contrattuali ed il pagamento degli arretrati.
DIGNITA’ E DIRITTI PER TUTTI I LAVORATORI