Sabato 5 giugno - 0re 10.45. Quando arriva il furgone con l'amplificazione piazza Brà è già piena di gente. Più di 300 persone hanno colto l'appuntamento lanciato dal COmitato per la Palestina per manifestare la loro solidarietà con gli attivisti della Freedom Flotilla assaltati in maniera criminale dalla marina israeliana e per chiedere la fine del blocco di Gaza.
Sono intere famiglie dell'africa occidentale in prevalenza, ma non mancano anche i veronesi. Ci sono infatti le Donne in Nero della città, i/le giovani del nuovo Laboratorio Sociale DI.N.O., spazio occupato da pochi giorni, altre realtà di movimento e una presenza di partiti della sinistra.
Sono passati alcuni giorni dall'azione assassina di Israele contro i volontari che avrebbero dovuto forzare via mare il blocco di Gaza, per portare aiuti alla popolazione palestinese stremata, oltre che dalla guerra di un anno fa, anche da un durissimo embargo totale, ma l'indignazione rimane alta. Slogan contro Israele e per la libertà della popolazione palestinese, interventi che si succedono al microfono, alcuni dei quali probabilmente poco attinenti alla situazione odierna del medioriente, ma comunque tutti espressione di rabbia e di condivisione della spinta che ha portato centinaia di ativisti a mettersi in gioco in prima persona a fianco della popolazione palestinese.
La manifestazione si è conclusa in piazza dei Signori, sotto la Prefettura. Qui una delegazione è stata accolta dal viceprefetto, a cui è stato consegnato un documento di protesta per l'episodio criminale dell'assalto israeliano alla Freedom Flotilla.