Intervista ad Andrea Scarabelli

autore de La velocità di lotta (AgenziaX)

24 / 6 / 2013

La Velocità di Lotta

Non vedo niente, la rabbia è polvere che taglia gli occhi. Lo giuro. Che non lavorerò mai. Che non andrò da nessuna parte. Voglio vivere così veloce che nell’accelerazione le cose perdono i loro contorni squallidi.

Il tritacarne della creatività a rinnovo semestrale sta macinando le ultime scorte del talento di Diego, un trentenne che non vuole cadere nel baratro ma non sa come evitarlo.

Lotta, un’adolescente cleptomane dai capelli multicolore, in fuga dal disastroso mondo degli adulti, è il fulmine d’incoscienza ribelle che squarcia le nuvole nere dell’inerzia.

Lotta deve capire contro chi dirigere la sua imprevedibile carica di energia.

Diego ha bisogno di una scintilla per riprendersi la vita.

Ma non basta colpire l’odiata periferia di provenienza o gli uffici del terziario avanzato, sulla strada ci sono nemici più pericolosi: le menzogne delle agenzie di stampa, le banche assassine, le carceri che imprigionano l’amore.

Ben oltre i loro sogni, Diego e Lotta innescano un incendio mediatico che brucerà ogni certezza.

L’avventura non è più un gioco, le complicazioni acquistano una velocità vorticosa.

Un romanzo corrosivo come il primo Palahniuk e magico come una Zazie nel metrò dei giorni nostri, con una scrittura lavorata nei minimi dettagli, percorsa da correnti elettriche ad alto voltaggio.

Note sull'autore:

Andrea Scarabelli è nato a Milano nel 1983. Scrive, promuove festival e reading, da anni agita l’ambiente editoriale. I suoi lavori sono apparsi su “il manifesto”, “Pulp libri”, “Rolling Stone” e in alcune antologie. Ha pubblicato la docufiction Beautiful (No Reply, 2008) e ha curato l’antologia Suonare il paese prima che cada (Agenzia X, 2011). Questo è il suo primo romanzo.