Memoria antifascista e ribaltamento del paradigma vittimistico

La presentazione de “Dalla stessa parte di troverai” a Sherbooks 2024, con Valentina Mira e Rossella Scarponi.

26 / 2 / 2024

A conclusione della quarta edizione di Sherbooks Festival, Anna Irma Battino modera la presentazione Dalla stessa parte di troverai, romanzo di Valentina Mira edito da SEM e pubblicato a gennaio 2024. Valentina Mira è una giovane scrittrice e giornalista già nota al pubblico per la sua opera X del 2021 in cui racconta la sua esperienza di stupro denunciando lo stigma e la colpevolizzazione della vittima ricorrenti nei casi di violenze sessuali.

L’appuntamento ha visto anche la partecipazione di Rossella Scarponi, moglie di Mario Scrocca. Dall’incontro fortuito tra Mira e Scarponi nasce l’idea per il libro che narra la storia di Mario Scrocca, il compagno giudicato colpevole per i fatti di via Acca Larentia avvenuti il 7 gennaio 1978. Nell’episodio due fascisti appartenenti al Fronte della Gioventù sono uccisi davanti alla sede del Movimento Sociale Italiano a Roma. Mario è condannato all’ergastolo e tradotto in carcere il 30 aprile 1987 con sole prove circostanziali basate sulla testimonianza di una pentita. Nel carcere di Regina Coeli Scrocca la sera del primo maggio è trovato impiccato nella sua cella in isolamento. La dinamica del decesso di Scrocca non è mai stata chiarita nonostante le proteste dei familiari e il procedimento penale. Lo stesso silenzio riguarda anche le morti di tanti altri compagni e persone vittime degli abusi in divisa.

Tornando ad Acca Larentia, la retorica vittimistica dei fascisti si manifesta tutt’ora: il 7 gennaio di ogni anno gruppi di estrema destra si riuniscono per commemorare i camerati caduti nel 1978. La tolleranza politica, sociale e mediatica verso questo tipo di manifestazioni e l’attuale governo in carica, il più a destra della storia repubblicana, dimostrano il declino della memoria antifascista. La decadenza verso l’oblio della violenza del regime apre le porte a una nuova affermazione dell’ideologia fascista. La proiezione della responsabilità e il capovolgimento dei ruoli - da carnefice a vittima – si declinano in ogni ambito della vita politica e anche nelle questioni di genere con la negazione del ruolo della cultura patriarcale e l’attribuzione di colpa ai movimenti femministi nei casi di femminicidi.

Il libro di Mira nasce proprio dall’esigenza di smantellare questo apparato vittimistico ribaltando la narrazione tramite l’assunzione di responsabilità di una nuova cultura antifascista che sia di ampio respiro e che parta dalle rivendicazioni dei movimenti sociali. Anche l’incontro fortuito tra Mira e Rossella ha avuto un ruolo importante nella genesi dell’opera. Le due scrittrici si sono conosciute alla presentazione di X di Mira nel 2021 e il rapporto sororale tra le due ha ispirato la scrittura del testo approvato dalla stessa Scarponi.

Lo sviluppo di anticorpi antifascisti passa attraverso diversi strumenti culturali e politici. Nella stessa direzione si colloca l’opera di Mira: la narrazione formale e informale è necessaria per il mantenimento del ricordo e diventa responsabilità politica. La divulgazione, la militanza, il supporto non giudicante sono elementi fondamentali per avvicinare le nuove generazioni al movimento. Secondo l’autrice l’adesione all’antifascismo può avvenire solo nel rispetto dei valori e della sensibilità dell’interlocutore, prendendo le distanze da una propaganda manipolatoria e strumentalizzazione delle insicurezze e paure altrui tipica del pensiero fascista. Lotta e produzione culturale sono le due anime dell’antifascismo, entrambe ugualmente importanti e necessarie come ci ricorda Zerocalcare nel fumetto In fondo al pozzo disegnato per la vicenda di Ilaria Salis, ad oggi processata per aver partecipato a una manifestazione contro i nazifascisti ungheresi.

La presentazione si conclude con il riferimento alla canzone di Francesco De Gregori da cui Mira riprende il titolo del libro. In questo caso Dalla stessa parte mi troverai indica in modo netto lo schieramento politico. L’antifascismo non è solo una questione di differenza di idee, valori e scelte politiche ma anche opposizione, rivendicazione, presa di posizione attiva in ottica di ribellione di fronte alle ingiustizie e alle oppressioni sistematiche.