Rassegna cinematografica su Rainer Werner Fassbinder. Tutti i martedì del mese di novembre alla Cineteca Comunale in via Gambalunga

Rimini - Fassbinder. Sentimenti Umani

Progetto a cura dell'associazione Rumori Sinistri Con il contributo di Volontarimini e la collaborazione delle associazioni Rifiuti zero, I Colori del Mondo, Gruppo San Damiano, Basta Merda in Mare e Arcobaleno. Discussant a cura del Prof. Marco Enrico Mangia

2 / 11 / 2009

Un regista alternativo, tedesco, morto a 36 anni, con all'attivo 16 film realizzati; una rassegna cinematografica: i primi 4 martedì di novembre alle ore 21 presso la cineteca di Rimini e un progetto promosso dalle associazioni di volontariato con il sostegno di Volontarimini.

Cinema-Arte-Società e Volontariato; ingredienti sempre più necessari per far nascere e crescere il dibattito culturale di una città. Proprio in questa città, Rimini, dove i cinema scompaiono o si concentrano in grandi strutture sempre più omologate, si vuole proporre un "Cineforum" di livello non solo comunale ma bensì provinciale. Un'occasione per vedere pellicole che hanno segnato parte della storia del cinema e degli anni '70, ma ancora tuttavia terribilmente attuali; e allo stesso tempo un appuntamento per fermarsi, interrogarsi e confrontarsi su quella che è la percezione dell'immagine della società di oggi in corrispondenza a quella che è stata la visione del grande regista Rainer Werner Fassbinder.

Punto di partenza e filo rosso di questa rassegna sono "i sentimenti umani" di cui il cineasta tedesco ha tracciato una esemplare mappa attraverso una chiara analisi dei rapporti tra gli uomini, inevitabilmente legati a una dialettica padrone/vittima. " Il problema - dice Fassbinder in una intervista - è che c'è sempre una classe che vuole educarne un'altra, un uomo la sua donna, un uomo un altro uomo: sempre questo rapporto di educazione, questo rapporto servo-padrone.... 

La proposta di questo "cineforum" nasce anche dalla positiva conclusione e valutazione del progetto: "Pasolini, una visione della precarietà" realizzato l'anno scorso, che ha avuto un ottimo seguito di pubblico, concretizzando così la richiesta di attivare eventi e rassegne di questo tipo.  Quest'anno le associazioni Rumori Sinistri, Rifiuti zero, I Colori del Mondo, Gruppo San Damiano, Basta Merda in Mare e Arcobaleno hanno voluto rendere omaggio a questo poliedrico intellettuale, estendendo la discussione soprattutto alle nuove generazioni e a coloro che più di altri subiscono gli effetti di questa società di consumo, che rifugge la cultura e propone modelli e messaggi hollywoodiani come unico patrimonio di conoscenze e saperi.

Appuntamenti:

Martedì 3 novembre ,ore 21, Cineteca di Rimini: La paura Mangia l'anima  (1974)

La storia di un incontro tra una anziana donna delle pulizie rimasta vedova e un giovane arabo. Alla luce della morale piccolo borghese e bigotta della Germania lo scandalo è doppio. I discorsi sono condotti sul doppio binario del razzismo e della differenza di età, e finiscono con l'influenzare anche l'anziana signora che si era innamorata di Alì.
Il film affronta il nodo problematico dei condizionamenti sociali mettendo in evidenza il funzionamento di quei dispositivi discorsivi che assoggettano l'individuo.

Martedì 10 novembre ,ore 21, Cineteca di Rimini: La terza generazione  (1979)

Una storia tragicomica di quella parte della Germania degli anni 70 che cercava di cambiare la propria esistenza attraverso la lotta armata. Un sequestro di persona fatto da un gruppo di sinistra, è il pretesto che Fassbinder usa per spiegare l'intreccio tra potere economico, potere politico e processi di assoggettamento che caratterizzano la situazione tedesca del proprio tempo. Un film emblematico che mette in luce la direzione biopolitica del lavoro di Fassbinder.

Martedì 17 novembre ,ore 21, Cineteca di Rimini: Veronika Voss  (1981)

Lezione di cinema dove stile e riflessione sull'esistenza umana si integrano in modo meraviglioso grazie ai giochi del bianco e nero.
Il film racconta gli ultimi anni di vita di una vecchia attrice caduta in disgrazia, dedita alla droga e tenuta prigioniera da un'altra donna. Fassbinder mette in luce i rapporti di dominio tra gli individui e riflette sui dispositivi di produzione discorsiva del cinema e sulla perdita di identità dei soggetti che da questi dispositivi sono assoggettati. Veronika Voss quindi non è altro che un'ombra che vive nel discorso degli altri.

Martedì 24 novembre ,ore 21, Cineteca di Rimini: Querelle de Brest (1982)

In viaggio nell'inferno alla ricerca dell'identità impossibile. Compagni d'avventura del marinaio Querelle sono l'abiezione, la sodomia, l'omicidio, la negazione assoluta di ogni morale.
Quello che nel libro di Genet diventa mitica esaltazione del soggetto, nel film di Fassbinder assume il problematico dubbio dell'impossibilità dell'affermazione di sé, chiusi come sono gli individui nella rete discorsiva del potere. Ciò che resta è uno spazio di ambiguità all'interno del quale è possibile intuire un possibile nuovo percorso, un confine da spostare in avanti, un orizzonte verso cui tendere malgrado l'inferno.

Info:

Volontarimini 0541 709888

www.volontarimini.it

[email protected] 

ass. Rumori Sinistri

www.myspace.com/rumorisinistri

[email protected]

Programma Rassegna cinematografica Fassbinder