Digos e Polizia per un brindisi al PD

14 / 2 / 2014

Ancora una volta il Partito Democratico dimostra di quale pasta sono fatti i suoi dirigenti e funzionari. Stamattina abbiamo portato dello Spritz nella sede provinciale del Pd di Napoli, per unirci ai brindisi entusiasti che ieri, nella sede della direzione nazionale romana, hanno accompagnato il passaggio di testimone da Letta a Renzi.
Ci sembrava doveroso presentarci nella sede di quel partito che riteniamo, dal punto di vista politico, maggiormente responsabile della destituzione totale della democrazia formale ed elettiva. Due dirigenti, Tommaso Ederoclite e Gianfranco Wurzburger, appena ci hanno incontrati sul pianerottolo, hanno immediatamente chiamato in Questura, provocando l’immediato intervento di DIGOS, polizia e addirittura una di una camionetta di celere. Crediamo che di questo comportamento ottuso e reazionario, questi signori, come gli altri funzionari barricati all’interno della sede, debbano dare spiegazioni. Abbiamo più volte spiegato ad Ederoclite che quella di questa mattina voleva essere un’azione simbolica contro l’ennesima scelta che passa sulle nostre teste, l’ennesimo premier deciso senza consultazioni dei cittadini e delle cittadine.
Non ci interessa in alcun modo dare giudizi di valore sul governo Letta o sul suo predecessore Monti. Ci interessa piuttosto sottolineare una situazione di fatto: la democrazia in Italia oggi si pratica nella piazze, tra i movimenti sociali, tra chi rivendica diritti, casa, reddito, tra quegli stessi che ieri hanno subito un attacco repressivo fortissimo e vergognoso. Sicuramente la democrazia non ha più niente a che fare con i governi e con i parlamenti che si sono susseguiti dall’inizio della crisi in questo paese. L’atteggiamento del pd nei nostri confronti questa mattina dimostra chiaramente che i locali dentro i quali questi signori dovrebbero fare politica sono gestiti come abitazioni private.
Ne prendiamo atto.